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Muffa e freddo a scuola: a Coggiola la protesta dei genitori

«Come possono esserci locali del genere per i bambini?» Il sindaco: «Siamo al lavoro, risolveremo. Purtroppo scontiamo anni di mancati interventi».

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Muffa e freddo a scuola: a Coggiola la protesta dei genitori. «Come possono esserci locali del genere per i bambini?» Il sindaco: «Siamo al lavoro, purtroppo scontiamo anni di incuria».

Muffa e freddo a scuola: a Coggiola la protesta dei genitori

Riscaldamento in tilt e muffa sulle pareti nel salone mensa alla scuola di Coggiola. I genitori protestano pubblicando le foto sui social, il Comune risponde: «Stiamo lavorando per risolvere la situazione. Meno polemiche e pensiamo a lavorare».

Il caso è scoppiato nei giorni scorsi quando un genitore ha pubblicato le foto scattate all’interno dell’edificio scolastico della primaria. Si nota la muffa alle pareti del bagno, oltre che in quello che dovrebbe essere il locale mensa.  «Abbiamo riscontrato dei problemi riguardanti il riscaldamento e la temperatura delle aule – spiega Verona Celai, rappresentante dei genitori -. In più alcuni genitori entrando hanno visto la situazione dei locali con il nero della muffa alle pareti. E’ una condizione assurda. Sappiamo che il Comune ha fatto anche un investimento per la nuova caldaia, ma negli ultimi giorni la temperatura all’interno dello stabile scolastico ha toccato i 13 gradi. Abbiamo parlato anche con il Comune, ma ci hanno risposto stizziti».
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Non vogliamo fare polemica, solo risolvere il problema

Alcuni dei genitori che hanno interpellato Notizia Oggi spiegano: «La nostra non è una presa di posizione contro nessuno. Però ci sono delle difficoltà e vanno superate e risolte per il bene dei nostri figli e anche per il futuro della scuola. Come possiamo lasciare i nostri figli in un luogo dove c’è muffa e umidità».

Criticità vengono segnalate sulla mensa: «Ci sono famiglie che hanno tolto i bambini perchè il servizio non è adeguato. Nelle prossime settimane ci hanno detto che ci sarà un incontro e contiamo davvero che si possa trovare una soluzione».

Molti dei genitori hanno frequentato la scuola di Coggiola da piccoli: «E’ uno stabile che ha i suoi anni, ma se non si fanno interventi di manutenzione è normale che poi la struttura decada. Non vogliamo la polemica ma chiediamo una situazione normale».

Il Comune: siamo già all’opera

I post su Facebook non sono passati inosservati in Comune. «Si è superata la misura in certi commenti scritti sui social – interviene il sindaco Paolo setti -. Ci sono genitori che si sono lasciati un po’ troppo andare con le parole, gli amministratori sono stati sottoposti a dileggio».

E poi riprende: «Io e la mia amministrazione siamo qui perché i problemi vengano risolti. La mia amministrazione si batte per una condizione migliore del nostro plesso scolastico. Abbiamo cambiato il riscaldamento che dava problemi. E’ vero che ci sono sono stati alcuni disagi, abbiamo interpellato la ditta incaricata per sistemare l’impianto e farlo funzionare al meglio. Quindi non siamo stati di certo a guadare come qualcuno vuol far credere…»

«Abbiamo ereditato una situazione non facile»

Setti poi tocca anche la questione mensa: «Abbiamo cambiato cooperativa proprio per cercare di migliorare il servizio». Il sindaco si dice stupito dalla presa di posizione dei genitori: «Noi ci mettiamo in una ottica di collaborazione: abbiamo appunto cambiato la caldaia e cambiato la cooperativa della mensa, proprio per portare delle migliorie. Ci va forse anche un po’ di pazienza per risolvere i problemi. Vedo invece enfasi e acredine in ciò che viene pubblicato sui social».

E sulla questione della muffa: «E’ un problema che c’è da tempo. abbiamo preso i prodotti per sistemare. Lì vicino c’è una finestra in ferro che fa entrare l’umidità. E vorrei aggiungere che eravamo disposti a realizzare un progetto per una nuova mensa, ma non abbiamo potuto accedere al bando perché la precedente amministrazione non aveva fatto nulla, al locale mancava la vulnerabilità sismica…»

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1 Commento

1 Commento

  1. Pol

    24 Novembre 2024 at 12:58

    la bacchetta magica non ce l’ha nessuno,non credo proprio che al sindaco faccia piacere.gli anni scorsi era tutto a posto?

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