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Vitale Barberis Canonico festeggia i 360 anni e apre una ritorcitura a Pray

Con l’evento “Insieme” dedicato ai propri dipendenti, l’azienda tessile di Pratrivero ha festeggiato il traguardo.

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Vitale Barberis Canonico festeggia i 360 anni e apre una ritorcitura a Pray. Con l’evento “Insieme” dedicato ai propri dipendenti, l’azienda tessile di Pratrivero ha festeggiato il traguardo.

Vitale Barberis Canonico festeggia i 360 anni e apre una ritorcitura a Pray

E’ uno dei lanificio più antichi del mondo. Vitale Barberis Canonico ha festeggiato i suoi 360 anni, sempre con la stessa famiglia alla guida. Una famiglia che ha voluto celebrare la ricorrenza con l’evento “Insieme”, interamente dedicato ai propri dipendenti. La storicità dell’azienda è confermata dal “quinternetto delle taglie» documento risalente al 1663 che testimonia l’attività laniera della famiglia Barberis Canonico, descrivendo la cessione al Duca di Savoia di una “saia grisa” da parte di Ajmo Barbero.
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La festa a Pray

L’evento si è tenuto nello stabilimento di Pray, nell’affascinante opificio edificato a metà 800 e acquisito da Vitale Barberis Canonico nel 2001. I due ampi saloni, prima inutilizzati, sono stati completamente rinnovati per ospitare nei prossimi mesi un nuovo reparto di ritorcitura, a conferma di come l’azienda continui a investire nel lungo periodo per migliorare costantemente il livello di servizio offerto alla clientela internazionale.

In un clima rilassato e conviviale, la serata è stata scandita da momenti diversi, dalla foto di gruppo, alla cena, alla festa danzante. L’amministratore delegato Alessandro Barberis Canonico ha ringraziato le persone per l’impegno profuso negli ultimi, complessi anni e ha illustrato le strategie per il futuro. Francesco Viglieno, giovane in forza nel reparto di finissaggio, ha raccontato la propria esperienza soffermandosi sulla passione, a volte dedizione, che porta alla soddisfazione di vedere qualcosa che prende vita e viene lavorato con le proprie mani.

“Siamo tutti figli della stessa pezza”

L’ultima sua frase «Siamo tutti figli della stessa pezza» ha concluso una testimonianza personale e toccante. Stefano D’Agostin, responsabile risorse umane, ha infine ribadito l’importanza delle persone in azienda e come ogni gesto e parola concorrono, ogni giorno, a costruire la storia aziendale. L’obiettivo dell’azienda è di continuare a guardare al futuro con i valori tramandati dal passato.

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