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Calcio Eccellenza, per la Dufour stagione da cancellare. «Insensato giocare solo l’andata»

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Calcio Eccellenza, per la Dufour stagione da cancellare. «Insensato giocare solo l’andata».  La Dufour Varallo durante il referendum tra le società, indetto nei giorni scorsi dal comitato regionale per la ripartenza del campionato di Eccellenza ha votato “no” (per la cronaca su 33 società votanti hanno prevalso i sì per 17-16).

Calcio Eccellenza, per la Dufour stagione da cancellare. «Insensato giocare solo l’andata»

«Secondo noi fare solo il girone di andata non ha senso – spiega il dirigente Alessandro Patrioli che ha partecipato al collegamento Internet -. Abbiamo votato “no” per una eventuale partenza a marzo e terminare a metà giugno». E’ chiaro che gli interessi tra le varie squadre siano diversi. «Ci sono società che ambiscono a salire in serie D e quindi vogliono partire – riprende il dirigente -. Ma per altre giocare un campionato e sobbarcarsi le spese dei tamponi senza avere entrate in quanto il pubblico non può entrare diventa un salasso per le casse».

Tamponi

Il problema tamponi non è cosa da poco: «Se le società devono far fronte ai tamponi vuol dire spendere qualcosa come 300 euro a partita, per dieci match da disputare vuol dire 3000 euro. Una somma che inizia a farsi pesante. Se poi un giocatore è positivo deve sostenere le visite del caso per il rientro e sono altre spese. Tra l’altro nella nostra categoria molti giocatori lavorano e non tutti magari sono liberi a fare il tampone al venerdì». Insomma, seppur molto vicino alla serie D, l’Eccellenza è un mondo a parte dove ci sono persone che fanno il giocatore di professione e chi invece lavora e gioca. Nel decreto ristori anche per i giocatori di Eccellenza sono previsti indennizzi per 800 euro al mese, ma solo per chi non ha altre entrate.

Fermi da cinque mesi

«Come società – ribadisce Patrioli – abbiamo detto che non troviamo corretto fare solo l’andata. E’ un campionato già falsato all’inizio. Siamo fermi da cinque mesi e ci sarebbero ancora partite da recuperare. Non si sa ancora come fare gli allenamenti. Partire vuol dire chiedere alle società sacrifici enormi». E poi c’è anche tutto il discorso dei giovani: «I 2000 e 2001 sono due anni che praticamente non giocano – fa presente il dirigente -. Sono considerati fuoriquota ma non sono mai scesi in campo. Tra le richieste c’è anche quella di togliere per un po’ la regola degli under per cercare proprio di reinserirli. Altra questione è il settore giovanile come Juniores e Allievi. Che senso ha far partire le prime squadre e non i nostri ragazzi?».

Appuntamenti settimanali?

Stessa linea per mister Stefano Cesano «Sono d’accordo con la società – interviene -. Stiamo parlando di fare metà campionato, partire a marzo senza quasi aver fatto una preparazione e mettere in croce le società con spese per i tamponi, ma anche per le trasferte. Vorrebbe dire infatti giocare praticamente ogni mercoledì e domenica, per la Dufour vorrebbe dire anche costi nell’andare ad affittare un campo con l’illuminazione adeguata. Non sarebbe più un campionato… ».

Eccellenza

Quindi meglio lasciare perdere? «Gestito così come ci è stato prospettato è una cosa assurda a parere mio. Siamo in Eccellenza, abbiamo giocatori e allenatori che lavorano. Le società sono rette per lo più sulla base del volontariato. E non dimentichiamo che non ci sono entrate: il pubblico non entra e quindi niente biglietto, le sponsorizzazioni sono ridotte visto che di fatto l’attività è ferma».
Nel frattempo la Dufour dalla prossima settimana effettuerà qualche allenamento individuale per ritrovarsi almeno e per farsi trovare pronta in caso di una eventuale ripartenza.

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