Daniel Fossati, un gol ogni 173 minuti. Il bomber si racconta

Daniel Fossati, un gol ogni 173 minuti. Il bomber si racconta.  In pochi mesi a Borgosesia, infatti, Daniel Fossati sta sfornando numeri di attaccante di razza: 15 gol in 2592 minuti giocati con la maglia granata, uno ogni 173.

Daniel Fossati: l’esperienza del bomber

Classe 2003 (il 22 luglio compirà 20 anni), Fossati è nato a Genova e con i rossoblù del Genoa ha fatto tutta la trafila delle giovanili, a parte una breve parentesi a Venezia, prima di arrivare in Valsesia per la sua prima esperienza in un campionato senior. «Si tratta del mio record di marcature – racconta Fossati – . Negli anni precedenti facevo più assist che gol. In passato ho giocato sulla trequarti e questo mi è servito per imparare a difendere la palla, poi ho fatto la seconda punta e l’anno scorso, a Venezia, il centrale offensivo nell’attacco a tre».

Un anno importante

Per lui questo è un anno importante sotto tanti aspetti: «Dopo il diploma al Liceo artistico di Genova, ho deciso di interrompere gli studi con l’intenzione di capire se avessi potuto proseguire con il calcio. Voglio valutare bene la situazione e nel caso il mio sogno di diventare calciatore non si realizzasse, riprenderei a studiare. E’ stata la mia prima stagione in una squadra di “grandi” e sono cresciuto molto. Sono in addestramento tecnico con il Genoa, squadra nella quale sono cresciuto e per la quale tifavo da bambino».
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Tutto procede nel migliore dei modi

Intanto le cose a Borgosesia stanno andando bene: «La serie D mi ha fatto capire l’importanza dei tre punti. A volte con le giovanili si puntava di più alla giocata spettacolare, adesso è necessario badare al sodo. Fondamentale lavorare con serietà ogni giorno dentro e fuori dal campo. In ogni partita si deve dare il massimo e farsi trovare pronti».
E per un attaccante con le caratteristiche di Fossati, il Borgosesia sembra proprio la squadra ideale: «Esprime un gioco offensivo e questa è una cosa positiva per noi attaccanti. L’idea di calcio del mister è sempre quella di essere propositivi e di esprimere la nostra filosofia di gioco».

C’è ancora tempo per pensare al futuro

Per pensare al futuro c’è ancora tempo: «Adesso si deve restare concentrati sul finale di campionato. Dobbiamo raggiungere quanto prima la salvezza per non avere l’acqua alla gola. Da parte mia l’intento è lo stesso di quello che ho quest’anno, anche in futuro voglio mettermi alla prova e crescere per poter esprimermi al meglio».

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