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Dopo 22 anni Borgosesia e Novara tornano a sfidarsi in campionato

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Dopo 22 anni Borgosesia e Novara tornano a sfidarsi in campionato. Appuntamento al Comunale di via Marconi.

Dopo 22 anni Borgosesia e Novara tornano a sfidarsi in campionato

Sarà una partita a suo modo storica e molto attesa e che vedrà gli ospiti con il favore del pronostico. Nel ‘98, in una gara che i tifosi ricordano come soporifera, a guidare la difesa borgosesiana c’era Matteo Paladin, che nella sua lunga carriera ha vestito anche la maglia del Novara: «Fa uno strano effetto vedere questa sfida in serie D – ammette – . Mi ricordo quelle due sfide in maglia granata in serie C contro il Novara, le uniche nella storia tra le due formazioni. Auguro al Novara di vincere il campionato e al Borgosesia di raggiungere il proprio obiettivo».
Una volta appese le scarpe al chiodo, Paladin è diventato allenatore e in questa stagione siede sulla panchina del Sizzano, che ha iniziato il campionato con due vittorie e al momento guida la classifica della Promozione a punteggio pieno. Ma il tecnico vola basso: «Mi aspetto massimo impegno, massima umiltà e la speranza è quella di salvarci il prima possibile. Ho sempre detto ai ragazzi che noi siamo il Venezia della Promozione. Adesso è importante sfruttare il momento, mettere fieno in cascina senza farci idee strane».

Difesa

Ormai sono cinque anni che l’ex difensore di Novara e Borgosesia guida il Sizzano: «Mi trovo benissimo. Ho trovato persone serissime, affidabilissime e questo nel calcio è cosa rara. Mi è stata data carta bianca e io cerco di fare del mio meglio per ripagare la fiducia che mi è stata concessa».
Che Promozione ci dobbiamo aspettare? «Secondo me ci sono 4 o 5 squadre al di sopra delle altre. Noi siamo molto giovani e abbiamo diminuito l’età media rispetto alla passata stagione. Posso contare su un gruppo che è con me da anni. Non possiamo fare spese folli, ci alleniamo due volte alla settimana. Io scelgo soprattutto uomini al di là dei calciatori. Sizzano è una realtà diversa dalle altre; ci deve essere tanto lavoro e l’aiuto reciproco. Il nostro compito è dare il massimo a ogni partita e sfruttare i pochi errori degli avversari».

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Gruppo giovane

Gruppo giovane che sarà galvanizzato dalla partenza sprint.
«Quando si ha a che fare con ragazzi giovani, l’aspetto mentale è fondamentale. La squadra dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia era demoralizzata. La vittoria all’esordio è stata un’iniezione di fiducia e il successo contro il Vigliano ha dato ulteriore fiducia dei ragazzi. Sappiamo che ogni partita dobbiamo giocarcela al 100 per cento. Adesso mi aspetto una continua crescita dei giovani, attraverso dedizione e lavoro. Spero di raggiungere quanto prima la quota salvezza, poi potremo divertirci».

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