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Sport amatoriali vietati dal Dpcm: ma negli stadi torna il pubblico

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Sport amatoriali vietati dal Dpcm: ma negli stadi torna il pubblico. Centinaia di migliaia di praticanti tirano un sospiro di sollievo, ma la situazione dei contagi potrebbe far cambiare tutto nuovamente tra qualche settimana.

Sport amatoriali vietati dal Dpcm: ma negli stadi torna il pubblico

Di fatto il nuovo documento del Governo mette un freno a tutti gli sport cosiddetti di contatto (calcio e calcetto, basket, pallavolo, beach volley, boxe, arti marziali, ma anche balli di coppia e di gruppo) ma soltanto se praticati a livello amatoriale, mentre il divieto non si applica né alle società professionistiche, né alle associazioni dilettantistiche e agli enti di promozione riconosciuti dal Coni, che potranno così far proseguire i loro campionati. Restano validi i protocolli messi a punto dalla varie federazioni per il corretto svolgimento delle gare.

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Campionati

Il mancato stop ai campionati non significa però che tutto stia filando liscio. I casi di covid, infatti, si moltiplicano anche tra gli sportivi di ogni livello (basti pensare a Cristiano Ronaldo o a Fognini, o ai corridori del Giro d’Italia o ai calciatori della Nazionale Under 21), tanto che anche competizioni di livello internazionale rischiano di non poter proseguire. Stesso discorso per i campionati dilettantistici: ieri in serie D è stato rinviato l’ennesimo incontro, quello tra Casale e Gozzano, sempre per un problema di sospetto covid. E altri match sono saltati nei campionati giovanili, dove la situazione è ancora più complicata dal fatto che i praticanti vanno anche a scuola. La situazione tra qualche settimana rischia di diventare insostenibile, perché le partite da recuperare (e le squadre in quarantena) potrebbero diventare troppe.

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