Attualità
«Addio Nicoletta, difficile pensare che tu non ci sia più…»
Un affettuoso ricordo della 60enne di Varallo che se n’è andata il giorno della vigilia di Natale.
«Addio Nicoletta, difficile pensare che tu non ci sia più…» Un affettuoso ricordo della 60enne di Varallo che se n’è andata il giorno della vigilia di Natale.
«Addio Nicoletta, difficile pensare che tu non ci sia più…»
Dalla frazione Cervarolo di Varallo, riceviamo e pubblichiamo un ricordo di Nicoletta Vittone, mancata la vigilia di Natale.
«Cara Nicoletta, nemmeno nel peggiore dei nostri incubi avremmo immaginato di doverti salutare ora e per sempre. Inconcepibile il solo pensiero. Ai nostri occhi tu eri indispensabile qui: sostegno per la tua mamma, rifugio sicuro per tuo figlio, compagnia affettuosa per Silvano, presenza disponibile per tutti i tuoi cari, mente e cuore per il nostro paese.
Certo alcuni piccoli particolari, che potevano colpire solo chi ti conosceva bene, avevano suscitato dubbi e apprensioni: la tua macchina non si fermava più al ritorno dal lavoro per un saluto a quattr’occhi, non era comparsa la composizione floreale accanto alla panchina in piazza, la fontana nuova non aveva ricevuto il tuo tocco per una simbolica inaugurazione e il tuo giardino incredibilmente era immobile. Cercavamo le giustificazioni più ovvie: il lavoro pesante, la casa nuova di Fiorenzo da sistemare e i tanti impegni che assillano chiunque ogni giorno… Mentre era un nemico subdolo, che non lasciava tracce, a toglierti gradualmente l’entusiasmo, l’energia e la voglia di vivere.
A reagire al dolore avevi imparato presto, quando l’amato fratello era rimasto vittima di un incidente sul lavoro e la tua famiglia si era trovata investita dalla tragedia; avevi continuato anche dopo, quando le avversità della vita, non poche, ti avevano messo a dura prova. Sei stata forte, determinata e coerente, proprio come le tante donne, passate qui prima di noi, di cui ci sarebbe piaciuto raccontare le storie. Le tue doti non sono bastate a vincere la battaglia. Non hanno potuto trattenerti tra noi i desideri, i progetti e le idee che ancora avevi da realizzare.
Quanto della tua fantasia, creatività, manualità hai messo a disposizione quando serviva, gratuitamente e generosamente come avevi imparato dai tuoi genitori, per l’ambiente, la Chiesa, la Pro loco o semplicemente per un’idea da realizzare che avesse bisogno di te. Il murale sulla strada principale, il sentiero degli gnomi per i bambini, la mostra di documenti del nostro passato, i presepi in chiesa, i piccoli addobbi nei luoghi più oscuri e impensati lungo le strade sono stati i lavori più condivisi , ma innumerevoli sono stati anche disegni e dipinti che ti tenevano sveglia fino a tarda ora quando non eri impegnata al calendario da realizzare ogni anno per la Pro loco, da regalare a ciascuna famiglia residente.
Anche quest’anno appenderemo sulle pareti delle nostre case quello del 2025 che hai finito in tempo, puntuale come sempre, prima che le forze ti abbandonassero. Quello del 2024 è ancora aperto. A dicembre. Non cambieremo pagina. Sarà lì a ricordarci, come ci hai dimostrato, che il bello si può trovare ovunque, anche negli scorci poveri e umili se visti con gli occhi dell’affetto.
Di quanto affetto eri circondata tu hai potuto constatarlo in questi ultimi mesi. Hai percepito lo sconcerto, la trepidazione, la partecipazione di parenti, amici e conoscenti che ti volevano bene. Non potrai invece sapere quanto ci mancherai».
Piera Dealbertis
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