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Anche il ministro Giorgetti ad Alagna per i mille anni di Otro

Il sindaco Roberto Veggi: “Un patrimonio di storia e tenacia da consegnare ai giovani”.

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Anche il ministro Giorgetti ad Alagna per i mille anni di Otro. Il sindaco Roberto Veggi: “Un patrimonio di storia e tenacia da consegnare ai giovani”.

Anche il ministro Giorgetti ad Alagna per i mille anni di Otro

Un compleanno che ha il sapore della storia e della comunità. Nella giornata di ieri, sabato 7 settembre, ad Alagna, si sono svolte le celebrazioni per i mille anni di Otro, la suggestiva località walser incastonata nella valle, che ancora oggi conserva intatta la sua identità e il suo fascino. Era presente anche il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, a sottolineare l’importanza dell’evento e la vicinanza delle istituzioni alla Valsesia.

Otro festeggiava ieri in località Follu l’Incontro delle comunità valsesiane. C’è stata la sfilata dei costumi, poi la celebrazione della messa e il pranzo comunitario. Gli organizzatori avevano invitato i partecipanti a salire per rappresentare la propria comunità in costume tradizionale.

Il saluto del sindaco

A guidare la cerimonia è stato il sindaco di Alagna, Roberto Veggi, che nel suo discorso ha voluto ricordare le radici profonde della comunità, il legame con la cultura walser e le sfide che attendono le nuove generazioni.

«Otro non è solo un luogo – ha detto Veggi –. Otro è l’esempio vivente della cultura Walser che di secolo in secolo, di anno in anno, gli abitanti di queste terre sanno difendere e tramandare. È il risultato della colonizzazione di un popolo che ha saputo costruire una civiltà di montagna resistente al tempo e alle difficoltà, capace di adeguarsi ai grandi cambiamenti della storia sempre mantenendo un legame puro e rispettoso con il proprio passato e le proprie origini».

Il sindaco ha poi sottolineato l’importanza di riconoscere l’impegno di chi, nel tempo, ha custodito e preservato questo patrimonio. «La bellezza di Otro, così intatta e viva, è il risultato del lavoro silenzioso di chi Otro l’ha amata davvero, di coloro che hanno scelto di abitare e custodire questi luoghi con dedizione e amore. A loro va oggi il nostro più grande grazie».

Il richiamo alle sfide del futuro

Non solo memoria, però. Veggi ha voluto lanciare anche uno sguardo al futuro, richiamando la comunità ad affrontare insieme le sfide legate ai cambiamenti climatici, all’economia e alla vita sociale delle valli alpine.

«Mai come oggi l’ambiente e la natura che ci circondano sono sotto pressione. Tocca a noi affrontare con coraggio queste sfide, perché la resilienza che ha portato Otro a resistere per mille anni deve essere un esempio per guidarci anche negli anni a venire».

Un lascito per i giovani

Un passaggio particolarmente intenso del discorso è stato rivolto ai giovani presenti, invitati a farsi eredi di una tradizione millenaria senza rinunciare all’innovazione. «Siete voi il futuro di queste montagne. Custodirete le tradizioni, le tramanderete ai vostri figli, ma dovrete anche aprirle al mondo del futuro. Insieme avremo il compito di difendere questi paesaggi, di innovare senza distruggere».

La celebrazione dei mille anni di Otro si è trasformata così in un momento di festa ma anche di riflessione, in cui passato e futuro si sono intrecciati. Un invito collettivo a non dimenticare le radici ma a proiettarsi con fiducia verso le sfide di domani.

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