Seguici su

Cronaca

Chieste nuove indagini per la tragedia di “Manu” Agnelli

La famiglia del 46enne di Varallo vuole chiarezza sulle condizioni di quel tratto di strada.

Pubblicato

il

Chieste nuove indagini per la tragedia di “Manu” Agnelli. La famiglia del 46enne di Varallo vuole chiarezza sulle condizioni di quel tratto di strada.

Chieste nuove indagini per la tragedia di “Manu” Agnelli

Indagini riaperte dopo l’incidente in cui aveva perso la vita il varallese Manuele Agnelli, 46 anni. L’uomo era rimasto vittima di un incidente autonomo il 12 giugno 2022, mentre era alla guida di una Renault Megane sulla strada provinciale 8.

L’incidente, fin da subito considerato una fuoriuscita autonoma dalla strada, ha visto coinvolta la vettura del defunto mentre percorreva la strada che da Roccapietra porta verso Quarona. E’ accaduto che non era ancora l’alba: e l’uomo, che viaggiava da solo, è stato ritrovato dopo alcune ore.

I dubbi dei familiari

Un fatto che poteva essere derubricato come una disgrazia senza responsabilità da parte di nessuno, ma nei mesi scorsi la famiglia di “Manu” ha incaricato la Società GesiGroup per la gestione delle pratiche relative. Nel settembre 2022, la procura di Vercelli aveva chiesto l’archiviazione del caso.

Ma GesiGroup e familiari hanno contestato il provvedimento, sostenendo che vi fossero lacune nella prima indagine.

A loro giudizio, infatti, non sarebbe stata fatta chiarezza sulla ricostruzione dell’incidente, mancando un’analisi sulla posizione del veicolo, sul punto d’impatto, sui danni subiti e sulle condizioni stesse del tratto di strada. La richiesta di archiviazione, sempre secondo i familiari, non aveva tenuto conto dell’assenza di guard-rail in quel punto, sottolineando che la presenza di questo tipo di protezioni avrebbero potuto evitare che la vettura di Agnelli finisse nella scarpata adiacente la strada.

Il gip chiede nuove indagine

GesiGroup ha sottolineato la mancanza di approfondimenti sull’impatto contro un ostacolo di cemento armato e la profondità della scarpata. In sostanza, si sostiene che quel tratto potrebbe non essere sufficientemente sicuro, e che se vi fossero state delle misure diverse, forse l’uscita di strada avrebbe avuto un esito meno tragico.

Sta di fatto che il giudice per le indagini preliminari nelle scorse settimane ha emesso un’ordinanza per nuove indagini al fine di accertare l’accaduto e eventuali responsabilità. La famiglia Agnelli auspica che l’approfondimento delle indagini possa prevenire futuri incidenti simili. La procedura investigativa si concentra ora sulla dinamica precisa dell’evento e sulle possibili negligenze che potrebbero aver contribuito alla tragica perdita di Manuele Agnelli.

“Manu” era una persona ben conosciuta a Varallo e in valle. Molti amici lo descrivevano come una persona “vera” con cui era piacevole fare quattro chiacchiere. Era anche nel gruppo degli alpini: «Era anche una persona davvero buona e disponibile. Ci mancheranno le chiacchierate con lui», questo uno dei tanti ricordi.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *