CronacaVarallo e alta Valsesia
Alla Cresta Signal operazione di alta professionalità: evitata una tragedia. LE FOTO
I complimenti ai soccorritori che hanno salvato due escursionisti al limite dell’ipotermia.

Alla Cresta Signal operazione di alta professionalità: evitata una tragedia. Complimenti ai soccorritori che hanno salvato due escursionisti al limite dell’ipotermia.
Alla Cresta Signal operazione di alta professionalità: evitata una tragedia
C’è voluta tutta la professionalità e la perizia dei soccorritori per portare a termine con successo il salvataggio di due persone ai 4400 metri del Monte Rosa. E’ accaduto lo scorso fine settimana ndella zona della Cresta Signal, e nei giorni successivi sono stati molti coloro che si sono complimentati con i protagonisti di questa operazione.
Ora i due alpinisti stanno bene, se la sono cavata con un principio di ipotermia. Ma per il buon esito dell’esperienza devono ringraziare le squadre del Soccorso alpino e della Guardia di finanza di Alagna. Dopo cure e controlli, i due hanno potuto far ritorno a casa.

I primi tentativi domenica sera
L’allarme era scattato nella serata di domenica. Intorno alle 21, gli alpinisti (di 73 e 53 anni, residenti in provincia di Firenze) avevano segnalato la loro situazione: si trovavano sulla Cresta Signal, a circa 4400 metri, impossibilitati a proseguire l’itinerario per raggiungere la capanna Margherita.
Le avverse condizioni del meteo hanno impedito l’intervento con l’elicottero che avrebbe permesso di risolvere rapidamente il recupero. Un primo tentativo è stato provato da due guide alpine straniere che si trovavano alla Margherita, ma senza effetto proprio per le condizioni proibitive del tempo. I due alpinisti, comunque ben equipaggiati, hanno atteso la ripresa delle operazioni.

Si riprende lunedì mattina
Nelle prime ore di lunedì quattro tecnici del Soccorso alpino e speleologico piemontese hanno potuto essere accompagnati dall’elicottero sulla cresta inferiore dove hanno iniziato la salita lungo un percorso che presenta difficoltà tecniche elevate in condizioni ambientali proibitive. Un secondo trasporto in elicottero ha permesso di portare alla capanna Margherita una squadra composta da operatori del Soccorso alpino e della Guardia di finanza, che si è diretta verso gli alpinisti procedendo in discesa.

I due alpinisti (che si trovavano in condizioni di ipotermia) sono stati raggiunti poco dopo mezzogiorno e forniti di materiale autoriscaldante e viveri. Un temporaneo miglioramento delle condizioni meteo ha permesso all’elisoccorso di procedere al recupero con verricello in parete l’alpinista più anziano, trasportato in ospedale per ipotermia.
Il recupero via aerea del compagno di salita è stato bloccato da un nuovo peggioramento del tempo: viste le condizioni fisiche tutto sommato buone dell’uomo, si è dunque deciso di risalire alla Margherita con l’utilizzo di corde e manovre alpinistiche, da dove, atteso il miglioramento del tempo, si è proceduto a un più tranquillo rientro in elicottero.
I complimenti dell’Unione montana Valsesia
«Come presidente dell’Unione montana dei Comuni della Valsesia – ha scritto il presidente Francesco Pietrasanta – ringrazio sentitamente gli uomini che hanno svolto questa operazione di salvataggio che è stata un vero e proprio successo. Queste sentinelle silenziose, lontane dai riflettori, ogni giorno garantiscono la sicurezza di chi percorre le nostre amate montagne. A voi e a tutti i vostri colleghi vanno la nostra stima e riconoscenza».

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