Pecore e capre per riupulire dall’erba il “parco avventura” di Varallo

Pecore e capre per riupulire dall’erba il “parco avventura” di Varallo. Il Comune ha deciso di ricorrere agli animali di un giovane allevatore per il primo taglio dell’anno.

Pecore e capre per riupulire dall’erba il “parco avventura” di Varallo

Operai speciali al lavoro nel parco avventura di Varallo. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di arruolare pecore, capre e caproni per il primo taglio erba dell’anno. E così nell’area attrezzata per il divertimento che sorge all’interno del secolare parco XXV Aprile nella giornata di martedì 16 maggio è arrivato il gregge dell’azienda agricola Fontana di Varallo.

Sul posto, per questo particolare “inizio lavori”, anche il sindaco Pietro Bondetti e il responsabile dell’ufficio tecnico Riccardo Peco.

Un ricordo per Buonanno

«Avevamo già sperimentato questa modalità una ventina di anni fa appena ci eravamo insediati come prima amministrazione guidata da Gianluca Buonanno – racconta Bondetti -. Era il 2002 e per risolvere il problema dell’erba alta nel parco di Villa Becchi, prima che decidessimo di farne un centro sportivo e benessere, avevamo portato delle caprette. E così nei giorni scorsi mi è venuta la stessa idea per il parco avventura dove tagliamo l’erba due tre volte l’anno e che essendo recintato non presenta rischi per il gregge».

Pecore, caprette e caproni, con tanto di cane al seguito come ligio sorvegliante, sono dunque al lavoro: «Stanno brucando tutta l’area e ci sono parecchie persone e bambini che vanno a vederli e scattano foto». Ma anche a Boca, anni fa, erano state “adottate” una dozzina di caprette tibetane per tenere pulita un’area verde vicino alla scuola, e per qualche tempo erano anche state un’attrattiva per residenti e visitatori. Poi però erano state uccise da qualche predatore.

Ma il parco cerca ancora un gestore

Intanto prosegue la ricerca di un gestore per l’area divertimento che è rimasta completamente attrezzata. «Spiace tenere chiusa una struttura del genere – sottolinea il sindaco -, ma purtroppo non riusciamo a trovare nessuno che se ne occupi. Se ci fosse qualche interessato non deve far altro che contattarmi».

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