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Cronaca

Sciatore 15enne morto ad Alagna, cinque persone rinviate a giudizio

L’accusa è omicidio colposo: la procura aveva chiesto l’archiviazione, la famiglia si era opposta.

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Sciatore 15enne morto ad Alagna, cinque persone rinviate a giudizio. L’accusa è omicidio colposo: la procura aveva chiesto l’archiviazione, la famiglia si era opposta.

Sciatore 15enne morto ad Alagna, cinque persone rinviate a giudizio

Durante il corso di sci sulle nevi di Alagna andò a schiantarsi contro un cumulo di neve. Il 19 dicembre 2021 morì Filippo Allorio, 15enne i Invorio. Ora cinque persone tra gestori della pista e maestro di sci sono state rinviate a giudizio, l’accusa è di omicidio colposo. Hanno ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato che prevede, in caso di condanna, uno sconto di un terzo della pena.

Rispetto alla fase di indagine preliminare l’unica posizione archiviata è quella della persona che aveva fornito l’attrezzatura allo sciatore. In fase di incidente probatorio i periti del gip avevano concluso che non c’erano responsabilità per l’incidente.

La procura aveva chiesto l’archiviazione, la famiglia si era opposta

La procura di Vercelli, che aveva aperto l’inchiesta per ricostruire l’accaduto, aveva chiesto l’archiviazione del caso: nessuna carenza nella preparazione della pista e della cartellonistica, nessun errore da parte del maestro di sci del comprensorio.

Ma l’avvocato della famiglia della vittima, Alessandro Brustia, si era opposto. E oggi il quadro è cambiato. Secondo l’impianto accusatorio, con le loro condotte gli imputati avrebbero portato all’incidente costato la vita ad Allorio.

Gli elementi del processo

La pista, per esempio, pur essendo difficile, non sarebbe stata classificata come “nera”. Non sarebbero stati predisposti idonei mezzi di protezione (in caso di uscita dalla pista), né valutate le condizioni meteo. Quel giorno si sciava su neve artificiale e il fondo pare fosse ghiacciato.

Tutte accuse da provare in aula. Il fatto era avvenuto in Valsesia il 19 dicembre 2021. Il giovane, che faceva parte di un gruppo impegnato in una lezione ed era seguito da un maestro di sci, stava effettuando una discesa lungo la pista di rientro: l’incidente lungo un falsopiano in località Zaroltu, dove Allorio era stato trovato a terra, privo di sensi e in arresto cardiaco. Dopo il massaggio da parte dei soccorritori, il ragazzo era stato elitrasportato al Maggiore e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma purtroppo non ce l’aveva fatta. Troppo gravi le ferite riportate nella caduta.
Foto d’archivio

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