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Sportivi orgoglio della Valsesia: premiati all’Alpàa
Riconoscimenti ad atleti e squadre della zona che si sono distinti durante l’anno.

Sportivi orgoglio della Valsesia: premiati all’Alpàa. Riconoscimenti ad atleti e squadre della zona che si sono distinti durante l’anno.
Sportivi orgoglio della Valsesia: premiati all’Alpàa
Nella cornice del Parco D’Adda a Varallo e nel contesto dell’Alpàa, prima edizione del “Premio sport Unione Montana Valsesia”. Un evento pensato per celebrare l’eccellenza sportiva del territorio, premiando oltre una decina di atleti e due squadre che si sono distinti in competizioni nazionali e internazionali, portando in alto il nome della Valsesia.
«Abbiamo dato loro una medaglia per significare quanto siamo loro vicini, sia nei successi che nelle sconfitte – dice il presidente dell’Unione montana Valsesia, Francesco Pietrasanta -. Abbiamo voluto ascoltare le loro testimonianze affinché siano di ispirazione per tutti noi, Lo sport è vita, e soprattutto insegna a vivere. Grazie di cuore alla mia squadra – conclude Pietrasanta – in particolare all’assessore Mauro Osti, per aver organizzato un evento impeccabile. E grazie al sindaco di Varallo, Pietro Bondetti, per averci ospitato all’Alpàa».
I premiati
Tra i premiati, spiccano nomi di rilievo: Federico Sipione, campione del mondo di powerlifting, e Maria Sole Antonini ed Emilia Mondinelli, entrambe nella nazionale italiana di sci. Accanto a loro, altri atleti: Roberto Fila, Filippo Masotti (premio ritirato dalla mamma Barbara), Claudio Biella e Nicolò Tumiati nel ciclismo. Francesco Tinelli (premio ritirato da Danilo Tinelli) e Gianluca Valeri nel karate (premio ritirato da Gianluca Valeri).
Mattia Bertoncini e Nicolò Lora Moretto nello skyrunning. E la giovane promessa della ginnastica artistica, Chanel Bardini. Ai quali si è aggiunto Riccardo Nicola, che proprio nei giorni scorsi ha conquistato il titolo di campione del mondo di doppio decathlon.
Riconoscimenti speciali anche a due straordinarie squadre: i Wildcats Superior, campioni del mondo di cheerleading, e gli atleti dell’associazione Passeportout, che hanno partecipato con grande successo agli Special Olympics dello scorso inverno.
Tra i premiati è stato invitato naturalmente anche il campione di salto in alto Stefano Sottile, che però non ha potuto essere presente perché da pochissimi giorni diventato papà della piccola Emma.
“La Valsesia è terra di sportivi”
A spiegare il senso di questa nuova iniziativa è proprio Osti: «La Valsesia è terra di sportivi e sarebbe difficile premiare tutti coloro che praticano sport con successo. Abbiamo quindi scelto di istituire questo premio per riconoscere il valore di chi ha portato il nome del nostro territorio sui palcoscenici più importanti. È un primo passo verso una tradizione che vogliamo rendere stabile».
Il premio, simbolico ma significativo, consiste in una medaglia e una pergamena. La cerimonia si è svolta nel cuore dell’Alpàa, tra le strutture delle Pro loco, in un’area simbolo della partecipazione comunitaria, dove è stato anche possibile brindare insieme ai campioni premiati.
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