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Varallo, la giunta divisa sul contributo all’Alpàa. Due assessori contrari
Per Enrica Poletti e Roberta Bonazzi 100mila sono troppi. Il sindaco: mai accaduto, è una cosa grave.

Varallo, la giunta divisa sul contributo all’Alpàa. Due assessori contrari. Per Enrica Poletti e Roberta Bonazzi 100mila sono troppi. Il sindaco: mai accaduto, è una cosa grave.
Varallo, la giunta divisa sul contributo all’Alpàa. Poletti e Bonazzi votano contro
Centomila euro dal Comune di Varallo per l’Alpàa? Per le assessore Enrica Poletti e Roberta Bonazzi sono un po’ troppi. E nella seduta di giunta di lunedì sera hanno votato contro l’approvazione del contributo previsto dall’amministrazione per sostenere la manifestazione di punta dell’estate valsesiana. Una tra le più importanti son solo in città e in Valsesia ma nell’intero Piemonte.
Quest’anno alla sua 49esima edizione, è in programma dall’11 al 20 luglio. Enrica Poletti è assessore ai servizi sociali, sanità, personale e cultura, la collega Roberta Bonazzi tra le deleghe (oltre a sport, politiche giovanili, aree e giochi pubblici, scuola) ha proprio le manifestazioni: entrambe hanno espresso il loro “no” allo stanziamento di 100mila euro quale sostegno economico della Città all’Alpàa 2025.
Il sindaco: mai successo
Una decisione che ovviamente ha lasciato strascichi. Per la prima volta, e proprio sull’Alpàa, la giunta non la pensa allo stesso modo.
«Non mi era mai capitato in tanti anni che faccio l’amministratore che in seno a una giunta qualcuno votasse contro una delibera – dichiara il primo cittadino Pietro Bondetti -. E’ una cosa a mio avviso molto grave, soprattutto tenendo conto che andavamo ad approvare uno stanziamento importantissimo per sostenere la nostra principale manifestazione».
Aggiunge il sindaco: «Conosciamo tutti perfettamente cosa significa Alpàa per Varallo. La nostra città resta sotto i riflettori per dieci giorni, con più di 150mila visitatori che arrivano non solo dal Piemonte, ma anche dalle regioni limitrofe e il pubblico per i concerti anche da più lontano. Conosciamo perfettamente cosa tutto questo significa per il nostro commercio, per il turismo, per la ristorazione, per l’artigianato e il folklore locali e molto altro ancora».
Già lo scorso anno c’era stata qualche avvisaglia
Ma un contributo di 100mila euro “è eccessivo” per le due assessore. «Così hanno giustificato il loro no – riferisce Bondetti -. E’ troppo secondo loro. Già l’anno scorso quando abbiamo stanziato lo stesso contributo, in occasione della riunione di giunta per l’approvazione, Poletti e Bonazzi non si sono presentate. Quest’anno c’erano e hanno votato contro. Mi chiedo allora perché non hanno espresso la loro contrarietà già durante l’ultimo consiglio comunale in cui abbiamo dato comunicazione del contributo a favore dell’Alpàa».
I 100mila euro comunque, con il sì di oltre metà della giunta (con Bondetti, il vice Eraldo Botta e l’assessore Roberto Carelli) giungerà nelle casse dell’Alpàa per la 49esima edizione.
«A settembre inizieremo a programmare gli stanziamenti comunali a favore dell’edizione 2026 che proprio perché sarà quella del Cinquantesimo meriterà un’organizzazione particolare. E allora vorrò proprio vedere chi sarà con noi o contro di noi», conclude Bondetti.
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Francesco
16 Maggio 2025 at 23:27
A mio modesto / modestissimo…parere Varallo non ha bisogno di un Alpaa’ perché Varallo è già bella così… senza troppo ” casino ” io personalmente la godo..e la vivo bene..e 1000 volte meglio nella sua naturalezza.
Alessandro
17 Maggio 2025 at 9:28
E’ sempre un discorso di rapporto spesa e profitto. Se il comune ci guadagna più di 100 mila euro allora sono 100 mila euro ben spesi. Se al contrario il comune regala il contributo e ci rimette, allora la cosa grave è bruciare 100 mila euro dei contribuenti. Il sindaco dovrebbe spiegare le ragioni della scelta, dati alla mano.
Matteo
1 Giugno 2025 at 0:19
invece del alpa aiutate le persone bisognose.. o dato modo di lavorare e aiutare per l unica festa che c’è a varallo… ma sono d accordo con Enrica paletti troppi soldi
meglio aiutare le persone che non vivono e non hanno modo di lavorare… aiutatemi facendoli lavorare al alpa e mio consiglio prendete cantanti che costano poco e fine settimana per giovani e bancarelle più interessanti dove attirano gente e vi. portano entrate . fate altre feste solo quello c’è a varallo e diventato un paese per pensionati…