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Cronaca

Teneva la madre chiusa a chiave in mezzo all’immondizia

Donna di Fara condannata a 4 anni e mezzo. Una vicenda che ha coinvolto il consorzio Casa.

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Teneva la madre chiusa a chiave in mezzo all’immondizia. Donna di Fara condannata a 4 anni e mezzo. Una vicenda che ha coinvolto il consorzio Casa.

Teneva la madre chiusa a chiave in mezzo all’immondizia

Quando gli operatori dei servizi sociali erano entrati nella casa, avevano trovato una situazione raccapricciante. Odore insopportabile, sporcizia, escrementi di cane, avanzi di cibo, abiti sporchi e disordine ovunque. E chiusa a chiave in una stanza, una donna ultraottantenne lasciata praticamente senza acqua e senza cibo dalla figlia.

Questo accadeva nel marzo del 2020 in un alloggio di via XX Settembre a Fara Novarese. E l’altro giorno la figlia è stata condannata a quattro anni e sei mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia.
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Una vicenda che ha coinvolto i servizi sociali

Si conclude così una vicenda che aveva visto impegnati anche gli operatori sociali del consorzio Casa, la cui sede principale è a Gattinara.
Il caso di questa donna 59enne (la figlia) era da tempo conosciuto ai servizi socio-assistenziali. La donna era già stata segnalata più volte, ma le aveva sempre rifiutato di farsi aiutare.

Anche quando le era stato proposto un alloggio migliore di quello in cui viveva, aveva declinato l’offerta. Un caso di quelli difficili, quindi, a dove l’ostilità a farsi supportare dagli operatori pubblici non aiuta di certo. Anzi, rende di fatto impossibile qualsiasi intervento.

Le segnalazioni dei vicini di casa

Fino a quando la situazione è degenerata a un punto diventato intollerabile. Anche dai vicini di casa erano partite segnalazioni per le condizioni assurde in cui era tenuto l’alloggio di via XX Settembre. Un alloggio dal quale provenivano puzze insopportabili e dove il degrado era facilmente intuibile. Bastava dare un’occhiata al balcone stracolmo di rifiuti.

Nel marzo 2020 i servizi sociali decidono quindi di imporre un sopralluogo nell’alloggio. La donna, pur riluttante, è costretta ad accettare.

La madre affamata chiusa a chiave

Gli operatori erano a conoscenza che con la donna viveva anche la madre: ma non la vedono, e chiedono conto alla figlia. La quale dice che l’anziana è fuori casa, ospite di alcuni parenti che ha in Valsesia. Viene chiesto alla donna di aprire una porta chiusa a chiave: e lì trovano la pensionata in uno stato di totale abbandono, privata anche di acqua e cibo. Per lei scattano le misure di ricovero in struttura.

Mentre per la figlia scatta la denuncia, che ha portato alla conclusione davanti al giudice: condanna a quattro anni e mezzo.

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