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A Gattinara inaugurato “Benvenuti a Casa”, sportello del socio-assistenziale

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A Gattinara inaugurato “Benvenuti a Casa”, sportello del socio-assistenziale. Torna in attività l’edificio di viale Marconi 80, a Gattinara, che in passato ospitava i servizi poliambulatoriali e poi, in tempi più recenti, alcuni gruppi di immigrati arrivati i città. Ora l’edificio è stato messo dall’Asl a disposizione del Consorzio per i servizi socio assistenziali, in comodato d’uso gratuito.

A Gattinara inaugurato “Benvenuti a Casa”

Interessato da un’importante ristrutturazione, l’immobileè la nuova sede dello sportello antiviolenza, oltre che dei servizi educativi, del centro per le famiglie e di uno spazio per i colloqui. Di fondamentale importanza è lo sportello a cui le donne possono accedere per avere assistenza in qualunque momento, per denunciare fenomeni di violenza o di stalking. Si tratta di un ufficio satellite del centro antiviolenza “Ricomincio da qui” di Santhià, ed è attivo già dal 2020 anche con il numero dedicato 340. 9298543. Referente sarà Giulia Franguelli.

Un centro educativo

Negli spazi della palazzina però si svilupperà anche una serie di nuovi progetti, laboratori e attività dedicate in particolare a famiglie, bambini, ragazzi e persone diversamente abili. L’ampliamento degli spazi adibiti alle attività socio educative consentirà agli operatori, in collaborazione con volontari di associazioni e altri enti sul territorio, di soddisfare un’utenza con bisogni nuovi e diversificati, orientati e sempre più adeguati alle esigenze sociali attuali.

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«L’apertura del centro educativo ha l’obiettivo primario di trovare risposte per una “vita buona” per le persone disabili e conquistare un po’ di autonomia – afferma il presidente del Consorzio Casa, Domenico Carrera -. Una cucina attrezzata è pronta per i laboratori; una piccola falegnameria e un atelier sono luoghi per dare sfogo alla creatività; nuovi spazi del centro famiglia offriranno occasioni di confronto a genitori, coppie, bambini, adolescenti e nonni; ci saranno nuove stanze per i “luoghi neutri”, progetti di mediazione, i corsi della memoria per anziani, gli incontri riservati dello sportello antiviolenza, le attività dei più piccoli e un ampio giardino per sperimentare il giardinaggio».

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