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Azienda di Valdilana vuole acquistare la Filatura Grignasco

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Azienda di Valdilana vuole acquistare la Filatura Grignasco

Azienda di Valdilana interessata alla filatura di Grignasco: si torna a sperare per il futuro dello storico complesso.

Azienda di Valdilana per la filatura

Si prospetta una nuova vita per la ex Filatura di Grignasco. Dopo anni di aste deserte, è arrivata un’offerta d’acquisto per il complesso di via Dante Alighieri. La proposta è arrivata da un gruppo imprenditoriale con sede a Valdilana. Ora ci saranno ulteriori passi per definire il passaggio di proprietà.
Pochi giorni fa si è tenuta l’ennesima asta per la cessione dell’immobile. Questa volta qualcuno si è fatto avanti. Si tratta di un imprenditore della zona. «Il 16 luglio si è tenuta l’asta alla quale ha partecipato un imprenditore di Valdilana – spiega il sindaco Katia Bui -. L’ho incontrato più volte negli ultimi mesi e abbiamo condiviso iniziative per il complesso».

I progetti

Le idee per scrivere un nuovo capitolo della storia della ex Filatura sono parecchie. «Avevamo fatto richiesta di assegnazione come Comune ai commissari solo perché le aste precedenti erano andate deserte e il complesso era sempre più in degrado – prosegue l’amministratore -. Essendo una procedura “ex legge Prodi” sulla richiesta e sulle offerte di acquisto deve esprimersi con un parere il ministero dello Sviluppo economico e dopo la nostra istanza aveva invitato a indire un’altra asta perché la procedura era stata per lungo tempo dormiente. Ora auspichiamo che il parere del Mise sia positivo e soprattutto rapido».
Soddisfazione dunque da parte della comunità grignaschese per la novità. «La soddisfazione è alta perché nel caso il soggetto interessato è una seria, solida e storica realtà industriale, che porterà a nuova vita il complesso e garantirà nuove opportunità occupazionali – assicura Bui -. Interessante anche il fatto che vi sia interesse per la parte sottoposta a vincolo archeologico e la possibilità di condividerla così da dare rilevanza all’aspetto socio culturale del sito».

Il futuro

A Grignasco dunque si inizia a ben sperare per il futuro dell’area che un tempo costituiva uno dei poli industriali più vivi della Valsesia.
Dopo la definitiva sospensione delle attività lavorative, si era provveduto al trasferimento dei macchinari venduti della “vecchia” Filatura, con l’avvio poi delle operazioni di smantellamento e recupero delle attrezzature custodite nella fabbrica. L’ex Filatura nel giro di poco era diventata una azienda fantasma, dominata da infestanti e abbandono.
Nel 2018 il personale dell’ufficio tecnico del Comune, accompagnato dai carabinieri forestali “Piemonte” del comando di Carpignano, aveva fatto un sopralluogo nella zona. Il quadro che si è presentato agli occhi delle autorità è risultato particolarmente precario. Si era constatata l’esecuzione dei lavori di demolizione incontrollata su gran parte degli immobili e magazzini facenti parte il complesso industriale. Per questo motivo era stato disposto il sequestro.

Si torna a sperare

All’inizio di quest’anno il dissequestro e la nuova asta. Sono passati cinque anni dal primo tentativo di vendita, le speranze verso il futuro si erano di fatto affievolite. Il sindaco di Grignasco aveva anche diverse idee pur di rilanciare l’area. E sino allo scorso 16 luglio nessuno si era fatto avanti per l’acquisto del complesso. L’immensa area e le spese per una bonifica e la successiva ristrutturazione incidevano probabilmente molto sulla scelta da parte del mondo dell’imprenditoria di scommettere sull’ex polo produttivo. Ora può tornare la fiducia.

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