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Clausura finita a Casa Serena: riaprono giardini e animazione

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Clausura finita

Clausura finita a Casa Serena: non ci sono positivi dopo i vaccini e si può iniziare a compiere alcuni passi verso la normalità.

Clausura finita a Casa Serena

Casa Serena è libera dal Covid19. Il cambio di rotta, dopo il picco di positivi dello scorso autunno, quando nella Rsa più grande della provincia di Vercelli si erano registrati una trentina di casi, è avvenuto grazie alla campagna vaccinale. «Aver vaccinato tutti gli ospiti e tutto il personale ha fatto veramente la differenza», riferisce Achille Saletti, responsabile della comunicazione della cooperativa Anteo che si occupa della gestione della struttura comunale. «Grazie al vaccino – aggiunge Saletti -, non solo a Casa Serena ma in tutte le strutture per anziani che gestiamo non c’è stato più un positivo al Covid e, per fortuna, nessun decesso appunto collegato al virus».

Zero casi

A confermare il trend più che positivo della casa di riposo cittadina è anche il sindaco Eraldo Botta che, anche in veste di presidente della Provincia di Vercelli, fa sapere che «per quanto riguarda la situazione delle oltre 40 case di riposo provinciali è risultato che, su oltre 1500 persone, sono quattro gli ospiti positivi e un ricoverato, mentre tra il personale vi sono quattro positivi. Zero contagi presso la nostra Casa Serena».

L’animazione

Conclusa, dunque, ormai da settimane la campagna di vaccinazioni che ha interessato gli attuali 110 ospiti circa che risiedono nella struttura di via Brigate Garibaldi e tutto il personale in servizio, oltre cento operatori, a Casa Serena si riprendono gradualmente anche le attività di animazione nei piani, nel salone, e, con l’arrivo della primavera e delle belle giornate di sole, anche nell’ampio parco che circonda la struttura. «Non sono ancora ammessi gli incontri all’aperto con i familiari – chiarisce Saletti – in quanto all’interno della struttura si mantengono tutte le misure atte al contenimento della pandemia che ormai proseguono da un anno e hanno portato prima a contenere e poi ad azzerare la diffusione del virus, ma i contatti tra ospiti e familiari continuano ad avvenire attraverso telefonate e videochiamate e, da dicembre, anche nella “stanza degli abbracci». Il locale, che è stato attrezzato dal Comune al pianterreno della struttura (con accesso separato) in occasione del Natale per permettere agli ospiti di incontrare i propri cari e scambiarsi un abbraccio in tutta sicurezza, continua a essere utilizzato quotidianamente e a regalare emozioni.

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