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Giovane di Alagna diventa sacerdote: l’ultimo era stato Giovanni Gnifetti due secoli fa
Oggi il diacono Lorenzo Armano viene ordinato dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla.
Giovane di Alagna diventa sacerdote: l’ultimo era stato Giovanni Gnifetti due secoli fa. Oggi il diacono Lorenzo Armano sarà ordinato dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla.
Giovane di Alagna diventa sacerdote: l’ultimo era stato Giovanni Gnifetti due secoli fa
Nella mattinata di oggi, sabato 10 giugno, in cattedrale a Novara il vescovo Franco Giulio Brambilla presiede la messa per l’ordinazione sacerdotale di tre diaconi che hanno concluso il loro percorso di formazione nel seminario San Gaudenzio. Si tratta di don Lorenzo Armano (della parrocchia di san Giovanni Battista di Alagna), di don Samuele Bracca (della parrocchia di san Pietro a Casalvolone) e di don Luigi Donati (della parrocchia del Sacro Cuore e di san Quirico a Domodossola).
Con loro, saranno ordinati sacerdoti anche due diaconi dell’Istituto della Carità di Antonio Rosmini: don Camille Temon-Lenguewo e don Anselmo Elman Mammadov.
Sulle orme di Giovanni Gnifetti
Don Lorenzo Armano era stato ordinato diacono nell’ottobre 2022 e festeggiato in parrocchia. Una via, quella del sacerdozio, che da due secoli nessun alagnese aveva più intrapreso: l’ultimo era stato infatti il celeberrimo don Giovanni Gnifetti, classe 1801. Storico parroco del paese sotto il Monte Rosa, oltre a curare le anime degli abitanti, diede anche il via a una serie di ascensioni alle cime del massiccio, e in particolare alla conquista della punta che oggi porta il suo nome.
Nato a Novara, don Armano si considera alagnese a tutti gli effetti. Veniva in paese nella casa del nonno sin da piccolo, e ormai da una quindicina d’anni risiede in paese. Si è laureato in Storia a Milano; ha fatto, negli anni, molta esperienza negli oratori, girando l’Italia.
Nella foto don Lorenzo Armano è il secondo da destra
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Ardmando
11 Giugno 2023 at 8:18
Che spreco. Ma prima o poi l’Essere Umano si evolverà a smetterà di sprecare tempo e risorse per le religioni.