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Gli animalisti mettono le mani avanti: «A Capodanno siano vietati i botti»
La richiesta dell’associazione ViviPiemonte ai sindaci.
Gli animalisti mettono le mani avanti: «A Capodanno siano vietati i botti». La richiesta dell’associazione ViviPiemonte ai sindaci.
Gli animalisti mettono le mani avanti: «A Capo>danno siano vietati i botti»
L’associazione ViviPiemonte ha inviato una lettera a sindaci e amministratori della Regione, chiedendo di vietare l’uso di petardi e botti in occasione delle festività di fine anno.
«In ottemperanza all’articolo nove della Costituzione italiana, sulla tutela e benessere degli animali esseri senzienti chiedo ai sindaci di vietare sul proprio territorio comunale l’esplosione di petardi, botti e fuochi, con i relativi controlli. I motivi per l’adozione di un provvedimento di divieto non mancano e soprattutto sono legati a situazioni di pericolo, delle quali la maggioranza dei cittadini è ormai largamente consapevole».
Animali terrorizzati
Secondo ViviPiemonte, i botti «provocano paura agli animali e alle persone. I rumori forti causano puro terrore agli animali (sia selvatici che domestici) che hanno una soglia uditiva molto più sviluppata di quella degli umani. Provocano infortuni, spesso gravi come perdita di dita, arti, occhi, e talvolta mortali. Provocano inquinamento e danni alla salute, per la presenza di polveri sottili ed ultrasottili nei fumi, che contengono residui nocivi. Alimentano forme di sfruttamento della manodopera, anche minorile, impiegata nella produzione».
«Per queste ragioni, riteniamo sia doveroso per un sindaco, che è responsabile sanitario per ogni specie animale, umana e non, presente sul territorio del comune, far fare un’ordinanza che è una scelta di giustizia e di rispetto».
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