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Grandine distrugge i raccolti di riso nel Vercellese, Coldiretti lancia l’allarme
Gli agricoltori temono una stagione compromessa: “Mai visto un evento così violento in questo periodo”
Grandine distrugge i raccolti di riso nel Vercellese, Coldiretti lancia l’allarme. Quello che in alcune zone della provincia si è manifestato come un acquazzone improvviso, breve ma accompagnato da un brusco calo delle temperature, ha avuto conseguenze ben più gravi nelle campagne circostanti del Vercellese.
Grandine distrugge i raccolti di riso nel Vercellese
A distanza di poche ore arriva la conferma: una violenta grandinata ha provocato danni pesantissimi alle risaie proprio a ridosso del periodo di raccolta.
È Coldiretti Vercelli-Biella a denunciare la situazione con una nota ufficiale diffusa nella tarda mattinata di mercoledì 24 settembre. L’associazione agricola parla di una tempesta intensa che ha colpito numerosi Comuni del territorio, tra cui Tronzano, San Germano, Carisio, Formigliana, Villarboit e Balocco.
Perdite fino al 50% in alcune aree
La grandine ha devastato le coltivazioni in una fase critica per la filiera agricola, causando danni che in alcune zone potrebbero raggiungere il 50% della produzione. «Le stime sono ancora in fase di valutazione da parte dei tecnici – spiegano da Coldiretti – ma la situazione è purtroppo chiara: si tratta di un colpo durissimo per le aziende agricole locali».
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Anche in Valsesia il maltempo ha lasciato il segno: la neve precoce ha bloccato i bovini sugli alpeggi, creando ulteriori difficoltà agli allevatori.
Il clima impazzito minaccia l’agricoltura
«Questi eventi estremi sono l’effetto diretto dei cambiamenti climatici – sottolineano il presidente Roberto Guerrini e il direttore Luciano Salvadori – L’alternanza tra siccità e precipitazioni violente, lo stravolgimento delle stagioni e la crescente frequenza di fenomeni meteo improvvisi mettono seriamente a rischio il lavoro degli agricoltori».
Secondo Coldiretti, il fenomeno della “tropicalizzazione” del clima sta diventando una realtà concreta anche nelle pianure piemontesi, con effetti devastanti sull’agricoltura locale. Gli uffici dell’associazione restano a disposizione per assistere le aziende nella valutazione dei danni e nella richiesta di eventuali indennizzi.
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