Il supervulcano della Valsesia spiegato dall’uomo che lo ha scoperto

Il supervulcano della Valsesia spiegato dall’uomo che lo ha scoperto. Escursione domenica con Silvano Sinigoi, scopritore del supervulcano valsesiano, che ha portato un folto gruppo di persone provenienti da diverse località del Piemonte e della Lombardia a camminare sui resti del condotto magmatico del vulcano.

Il supervulcano della Valsesia spiegato dall’uomo che lo ha scoperto

E’ un caso unico al mondo questo della Valsesia dove è possibile camminare sulle rocce in origine all’interno al supervulcano, visibili soprattutto lungo il fiume Sesia.
Dopo una presentazione della storia del vulcano nel Teatro sociale di Balmuccia, i punti di interesse visitati sono stati a Balmuccia, la parte più profonda del supervulcano ricca di peridotiti, a Isola di Vocca dove si trova anche una miniera di nichel ora dismessa, a Crevola, al ponte di Agnona, nell’area tra Vintebbio e Prato Sesia alla sommità della caldera.
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Il professor Sinigoi ha anche indicato un nuovo stop del percorso, sotto il ponte sospeso in località Baraggiolo alle porte di Varallo, dove si possono vedere rocce dioritiche con inclusi frammenti di magma basaltico, simili a quelle di Aniceti all’inizio del val Mastallone.

I ringraziamenti a chi partecipa

«Oltre all’Ente di gestione Aree protette della Valle Sesia che ha sistemato gli accessi ai punti di visita e alla guida del Geoparco Alessandra Maffeo, i ringraziamenti vanno al Comune di Balmuccia che ha messo a disposizione il Teatro Sociale per la presentazione dell’escursione, e all’Associazione culturale di Gattinara che ha aperto la sua sede, nel palazzo del cardinale Mercurino Arborio di Gattinara, permettendo di concludere in modo piacevole e culturalmente interessante la giornata».

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