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Imbrattata l’ex Grober di Varallo, ma nel mirino c’è il Comune. LE FOTO
Scritte contro il degrado della manifattura. Il sindaco: situazione inaccettabile, ma deve muoversi la proprietà.
Imbrattata l’ex Grober di Varallo, ma nel mirino c’è il Comune. Scritte contro il degrado della manifattura. Il sindaco: situazione inaccettabile, ma deve muoversi la proprietà.
Imbrattata l’ex Grober di Varallo, ma nel mirino c’è il Comune
Muri imbrattati da scritte ingiuriose contro sindaco e amministrazione comunale. Nei giorni scorsi, mani ignote hanno imbrattato i pannelli che delimitano l’area ex Grober, in via Brigate Garibaldi, con frasi pesanti e offese personali contro sindaco e amministrazione.
Ciò che resta della storica manifattura varallese, un tempo fiore all’occhiello dell’industria valsesiana, è sotto gli occhi di tutti: capannoni e strutture fatiscenti proprio all’ingresso sud della città. Non certo un bel biglietto da visita per Varallo costretta ad accogliere visitatori e turisti con una struttura in quello stato. Ma neppure per gli stessi cittadini è piacevole avere sotto gli occhi un’area abbandonata e sempre più in degrado.
Ed è quanto qualcuno ha voluto rimarcare con le frasi scritte probabilmente nella notte tra giovedì e venerdì, quando la città dormiva: “Comune vergogna!”, “Sito abbandonato dal Comune”, “Comune di Varallo corrotto, sindaco assente”, “Siamo stufi di questa indecenza tollerata dal Comune”. Insomma una sfilza di frasi pesanti, scritte a lettere cubitali con la vernice spray nera, che mettono in evidenza il malcontento sulla presenza in città di una struttura degradata e sull’immobilità, secondo i responsabili del gesto, dell’amministrazione comunale di fronte a tutto ciò.
Il sindaco: sono0 anni che sollecitiamo la proprietà
«E’ una situazione che da tempo noi per primi riteniamo inaccettabile – sottolinea il sindaco Bondetti -. Sono anni che sollecitiamo la proprietà affinché proceda alla demolizione di quanto resta dell’ex Grober ma finora nulla è stato fatto».
Il progetto di riqualificazione dell’area su cui sorgeva la manifattura prevedeva la nascita del quartiere residenziale San Marco. Una parte è stata realizzata con la demolizione di un’ala della storica azienda, quella che si affacciava su via Brigate Garibaldi, su cui sono sorte le palazzine con negozi al piano terra e uffici e alloggi ai piani superiori. L’idea era di proseguire con la demolizione delle parti restanti del complesso industriale, ma il progetto si è arenato e gli edifici rimasti in piedi sono diventati col passare del tempo sempre più fatiscenti. Tra l’altro, in passato c’è anche chi ha criticato l’idea di abbattere tutto, indicando invece la via di un recupero almeno parziale.
Partita la denuncia contro ignoti
Il sindaco Pietro Bondetti ha sporto denuncia contro ignoti per il deplorevole gesto. «E abbiamo anche chiesto immediatamente un incontro con la “Varallo Real Estate”, la società proprietaria del complesso per cercare, di trovare una soluzione quanto prima e fermare questo degrado. Invito comunque chiunque abbia qualcosa da reclamare o segnalare a venirmi a parlare personalmente. Le porte del mio ufficio sono sempre aperte al confronto e al dialogo».
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