L’infinito sulla collina di Prato Sesia

Sabato è stata inaugurata la nuova installazione, opera di Ruben Bertoldo. Fogli a disposizione per scrivere ciò che si pensa

L’“Infinito” sulla collina del castello di Sopramonte

Chi sale alla collina di Sopramonte a Prato Sesia può ammirare una nuova opera d’arte, inaugurata sabato, che si somma alle tante bellezze che già vi si trovano: la torre, la chiesetta, i resti del castello, la panchina gigante affacciata su un panorama impareggiabile.

“Infinito” è opera dell’artista gattinarese Ruben Bertoldo, e nasce da un’idea del sindaco Alberto Boraso. «Con quest’opera – afferma il primo cittadino – abbiamo voluto offrire oltre alla proposta culturale, storica e ambientale anche un momento di concentrazione».

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L’idea è stata condivisa con la compagna di vita, l’architetto Miranda Bocca, che spiega il significato della creazione: «Una solida base si stacca dal suolo per elevarsi grazie a giri che diventano il filo del palloncino. Al tramonto, il palloncino si accende e diventa la stella a cui sono destinati i nostri pensieri».

Chi si avvicina a “Infinito” può prelevare un foglio e una matita dal contenitore posto nella cassetta dei libri, sul sagrato della chiesetta; quindi può redigere alcune parole o qualche frase, da inserire poi nella fessura posta di sotto. I pensieri verranno raccolti, in attesa di decidere se riunirli in un volume.

Foto di Emanuela Bosisio.

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