Maria Rosa Michieletti premiata con il “Fabbriciere”. La donna si occupa dell’oratorio di San Matteo, edificio che racchiude splendidi affreschi di Giovanni Orgiazzi il Vecchio.
Lo scorso anno il premio era stato dato a Pietro Lora Moretto, mentre quest’anno ad una donna. «Per la prima volta ha visto coinvolta direttamente la nuova presidente di commissione Chiara Bovio che ha espletato egregiamente le sue funzioni – spiega Silvano Pitto -. Per di più, è stata un’edizione che potremmo definire “al femminile” perché il premio è stato assegnato ad una signora, Maria Rosa Michieletti, che l’ha ritirato con commozione e giusto orgoglio per la cura rivolta all’oratorio di Casetti, piccolo scrigno dell’arte orgiazziana».
Nata a Vintebbio da una famiglia di origini venete e residente a Serravalle, ha scoperto Casetti grazie al marito che in quella località possiede la casa materna, alla quale si è subito affezionata. E prendendo esempio dalla suocera che nel passato per parecchio tempo era stata custode della chiesa parrocchiale di Boccioleto, da vent’anni lei sale a Casetti e si prende cura dell’oratorio.
Il momento della premiazione a Boccioleto