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Nel Novarese sindaco contro le mascherine obbligatorie

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Nel Novarese sindaco contro le mascherine obbligatorie. A Divignano il primo cittadino non rispetta l’ordinanza regionale ed emana un’apposita ordinanza.

Nel Novarese sindaco contro le mascherine obbligatorie

Ha fatto molto discutere nei giorni scorsi la scelta della Regione Piemonte di prevedere fino al 2 giugno l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici all’aperto. Una misura precauzionale che però non è stata accolta bene dal piccolo Comune di Divignano, 1.400 abitanti in provincia di Novara. Come riportano i colleghi di Prima Novara, l’amministrazione ha infatti emanato una sorta di contro-ordinanza con la quale si dissocia dal provvedimento regionale, non prevedendo nessun obbligo di mascherina, nemmeno in questi giorni.

“Non ci sono occasioni di assembramenti”

“Abbiamo emanato questa ordinanza – dice il primo cittadino Gianluca Bacchetta, già famoso per il “pellegrinaggio” in bici a Roma per restituire 600 euro a Conte – perché la legge ne prevedeva la possibilità. E’ assurdo che in questi casi tutto il Piemonte, con territori che prevedono situazioni diverse l’una dall’altra, venga accomunato in un’unica categoria. Qui a Divignano non ci sono occasioni di assembramento. E tra l’altro trovo veramente ironico che spesso, come nel caso delle Frecce Tricolori, le amministrazioni permettano occasioni di assembramento, che invece sono negate a privati e Comuni, per poi intervenire in un secondo momento per sanzionare i cittadini. Quando ho letto l’ordinanza regionale mi sono talmente arrabbiato che volevo riprendere la mia bici e andare a protestare. Ma poi ci ho ripensato”.

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