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Punto nascite Borgosesia non chiude: trovato l’accordo con Asl

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Punto nascite Borgosesia notizie positive dopo l’incontro tra i sindaci del territorio e i dirigenti dell’Asl di Vercelli.

Punto nascite Borgosesia la riunione

Sembra prospettarsi una soluzione per la temuta sospensione del punto nascite di Borgosesia. Oggi Roberto Veggi, sindaco di Alagna, Eraldo Botta, sindaco di Varallo, Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia, Daniele Baglione, sindaco di Gattinara, Roberto Beatrice, sindaco di Grignasco, e Pierluigi Prino, sindaco di Valduggia e presidente dell’Unione Montana Valsesia, hanno incontrato il direttore generale dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri e il direttore sanitario Arturo Pasqualucci. Il tema centrale era la chiusura del punto nascite dell’ospedale di Borgosesia, programmata dal 1° agosto al 30 settembre.

La soluzione

«Come è noto l’interruzione di un servizio così essenziale per tutto il territorio valsesiano, ha determinato la protesta dei sindaci – spiegano i sei primi cittadini – che con Botta incatenato, hanno attuato da ieri un presidio all’ingresso del nosocomio borgosesiano. Nell’incontro è stata concordata la non interruzione del servizio attraverso l’utilizzo di personale di cooperativa, interpellata al riguardo dall’Asl. Ciò, in via temporanea, per la durata di 2 mesi, in attesa della definizione delle procedure per la gara di affidamento della gestione del servizio avviate dall’Asl di Vercelli».

Presidio sospeso

Per oggi, quindi, cessa il presidio. Entro domani la cooperativa formulerà la sua proposta all’Asl. A quel punto si vedrà come agire: «Qualora entro lunedì la stessa non venisse accettata dall’Asl – annunciano i sindaci – i sindaci valsesiani riprenderanno la loro protesta, con Eraldo Botta di nuovo incatenato all’ospedale».

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