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Quarona protesta: ritiriamo i conti se la banca non riapre

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Quarona protesta: “Ritiriamo i conti” è la proposta dei sindaci valsesiani.

Quarona protesta: ritiriamo i conti?

Il deputato Paolo Tiramani e il presidente della Provincia Eraldo Botta intervengono al fianco di Quarona per chiedere la riapertura della filiale del Banco Bpm-Banca Popolare di Novara, chiusa dalla prima metà di marzo. Nonostante le ripetute richieste (culminate con la presentazione di un esposto) del sindaco Francesco Pietrasanta, l’agenzia di corso Rolandi non ha ripreso l’attività nemmeno con la fine della fase più restrittiva dell’emergenza sanitaria.

Botta: “Servizio essenziale”

«Se è giusto garantire la sicurezza ai dipendenti, la banca deve riflettere sul disagio che sta continuando a creare alla clientela – è il pensiero di Botta -. Si deve capire che nei piccoli centri la banca rientra tra i servizi essenziali per la comunità. Parliamo di territori dove abitano molti anziani abituati a ritirare il contante allo sportello. La richiesta del sindaco Pietrasanta di avere almeno un giorno alla settimana di apertura al pubblico, sia non solo legittima e giustificata ma anche ragionevole e percorribile».

Tiramani: “Inaccettabile”

Per Tiramani la situazione «è ormai inaccettabile. Se all’inizio le argomentazioni legate alla tutela della salute dei dipendenti potevano avere un significato, oggi sono assolutamente anacronistiche. Ovunque sono ripartite tutte le tipologie di attività, anche Bpm deve tornare a fornire il servizio ai cittadini. Il sindaco Pietrasanta ha fatto tutto il possibile, confidando in una collaborazione da parte di Bpm che non c’è stata. Adesso non ci sono più scuse: invito la Banca a riaprire lo sportello, altrimenti suggerisco a tutti i correntisti di procedere con la chiusura dei conti e provvedere a trasferire i depositi in altre banche».

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