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Romagnano festeggia i 100 anni di nonna Maria Rosa

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Romagnano festeggia i 100 anni di nonna Maria Rosa. Grande festa l’altro giorno.

Romagnano

Hanno fatto visita alla centenria il sindaco Alessandro Carini, l’assessore Federica Tariello e il consigliere Rosita Brugo, per portarle un mazzo di fiori e la pergamena del giorno della sua nascita. La donna ha accolto gli ospiti con il sorriso, felice e sorpresa di essere al centro di tante attenzioni. «Mia nonna è nata a Melfi, in provincia di Potenza, il 3 agosto del 1922, da genitori contadini – racconta la nipote Simona – Si era trasferita in Valsesia come i suoi fratelli: dapprima Antonietta, che aveva accolto l’invito di una cugina, la quale si era innamorata di un ragazzo romagnanese che aveva fatto il militare dalle sue parti e lo aveva seguito al suo ritorno in Piemonte. Dopo Antonietta e la nonna, sono venuti qui anche gli altri fratelli, Filomena, Annunziata e Biagio».

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Arrivata a Romagnano

Quando giunse a Romagnano, Rosa Maria era già sposata con Antonio, da cui aveva avuto i figli Anna e Giuseppe, che le hanno dato i nipoti Roberto, Barbara, Simona, Sara, Lisa e Andrea. «Mentre mio nonno aveva trovato lavoro come muratore – aggiunge Simona, che alla nonna è molto affezionata e le è sempre stata vicina – la nonna svolgeva piccoli lavori di servizio, ma si era dedicata principalmente alla famiglia, crescendo i due figli prima e poi i nipoti, soprattutto me e i miei fratelli, che vivevamo a Romagnano. Mia mamma era impiegata alla Filatura di Grignasco, mio padre lavorava all’Enel e quindi era la nonna che spesso ci portava e ci veniva a prendere a scuola, ci preparava da mangiare, stava con noi al ritorno dalle lezioni. La nonna è sempre stata una delle figure più importanti della mia vita, come per mia mamma e i miei fratelli».

Lavori a maglia che passione

Fino a pochi anni fa, fin quando la vista gliel’ha permesso, ha coltivato la sua passione del lavoro a maglia, preparando con grande abilità vestiti, maglioni, coperte, centritavola per tutti i familiari. «Anche quando è rimasta vedova, ha sempre vissuto in maniera del tutto indipendente, anche se noi la assistevamo ogni giorno. Anche dopo una frattura al femore, qualche anno fa, aveva voluto riprendere in fretta la vita di sempre», aggiunge la nipote.

Pur vivendo da qualche tempo con il figlio Giuseppe, a Novara, ogni quindici giorni Rosa Maria si fa condurre a Romagnano dalla sua parrucchiera di fiducia, appuntamento a cui non vuole rinunciare.

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