Romagnano pensione per Carlo, storico gastronomo al Vegè

Romagnano pensione per Carlo, storico gastronomo al Vegè.  Carlo Renolfi, classe 1952, lascia l’attività al supermercato Vegè dopo 50 anni di lavoro. Sposato con Diana Comotto con la quale ha lavorato per un periodo, e dalla quale ha avuto Francesca, ha appeso nei giorni scorsi il camice di gastronomo e tuttofare del supermarket di piazza Libertà, di un’importante realtà cittadina.

Romagnano pensione per Carlo, storico gastronomo al Vegè

A Romagnano, infatti, tutti lo conoscono come dipendente di un’attività che affonda le sue radici nel lontano 1978, quando i fratelli Piero ed Elda Corradini proposero, con gran spirito imprenditoriale, il primo supermercato della zona, che in paese non c’era ancora.

Lo studio all’alberghiero

Renolfi, appena ventenne, dopo gli studi all’alberghiero a Varallo e una breve esperienza stagionale in Sardegna e in Francia, come cameriere, iniziò a lavorare a fianco dei Corradini nei punti vendita di via Novara, dove iniziava ad abbozzarsi la prima gastronomia, integrata dalla macelleria. Insalata russa ed altre preparazioni che fino ad allora erano appartenute solo alle cucine dei romagnanesi, si potevano trovare al banco dai Corradini. L’uomo, inoltre seguiva le forniture delle merci, fino alla chiusura dei punti vendita in via Novara e all’apertura del supermercato in piazza Libertà.

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Una decina d’anni fa i fratelli Corradini sono venuti a mancare, a quel punto la gestione del supermercato è passata ad alcuni dipendenti che hanno ampliato il punto vendita con un sito anche a Borgomanero. Renolfi, pienamente soddisfatto del suo lavoro, ha continuato a svolgere il ruolo di “factotum”, all’interno della realtà imprenditoriale appena creata. «Negli anni Carlo ha rappresentato la memoria storica dell’attività ed è stato protagonista della trasformazione socio culturale del paese – afferma un collega ed amico – Ora ci sono quattro soci e tredici dipendenti; negli anni Carlo ha saputo reinventarsi molte volte, adattandosi ai cambiamenti che l’azienda proponeva, con gran spirito d’intraprendenza».

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