Attualità
Rotary Gattinara: immigrazione non è terrorismo
Rotary Gattinara il questore Rosanna Lavezzaro ospite dell’ultima conviviale.
Rotary Gattinara si parla di immigrazione
L’immigrazione: questo il tema dell’ultima conviviale del Rotary club di Gattinara. E’ stato ospite il questore di Vercelli, Rosanna Lavezzaro. E’ stata invitata dalla presidente Ketty Zampaglione per parlare di immigrazione a tutto campo. Prima di diventare questore di Vercelli, infatti, Lavezzaro ha diretto l’ufficio immigrazione della questura di Torino per 12 anni. «E’ stata l’esperienza che più mi ha asciugato le forze – dice il questore – ma anche quella più gratificante. Quando sono arrivata sui giornali non si parlava d’altro che delle code lunghissime agli sportelli dell’ufficio immigrazione della questura di Torino. Ho verificato di persona che il problema esisteva e ho ideato il servizio di prenotazione via sms».
La clandestinità
Poi la spiegazione sul perché l’Italia è così inefficace nei rimpatri dei clandestini. «Molti di loro non hanno neppure i documenti e quindi non si può risalire alla loro nazionalità per riportarli a casa. Il ministero sta facendo un grosso lavoro con i Paesi di provenienza. Anche se molti Paesi vivono delle rimesse che gli immigrati mandano dall’Italia. Quindi non hanno alcun interesse che vengano rimpatriati. Quelli dell’Italia sono problemi comuni a molti Paesi europei. Lo Stato riconosce a ogni immigrato che fa entrare in Italia, tramite il decreto flussi, il diritto alla salute, all’istruzione e alla casa. Ecco perché ogni anno, in base alle risorse, vengono stabiliti quanti immigrati possono entrare nel Paese».
Il terrorismo
Il questore invita a non cedere alla paura, spesso dettata dalla disinformazione. «Il 40% degli italiani – dice Lavezzaro – teme infiltrazioni di terroristi tra gli immigrati. Ma di tutti gli immigrati presenti in Italia, solo l’11% ha avuto contatti con organizzazioni potenzialmente terroristiche e solo il 3% si è dimostrato un problema reale. La paura genera la compressione di uno Stato di diritto. Su 5 milioni di immigrati in Italia, solo meno della metà sono musulmani».
La collaborazione
Il questore ha definito l’immigrazione una materia in cui «la difficoltà e il fascino consistono nel fatto che non esiste una formula esatta per risolvere il problema. molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare. La vera differenza in tema di immigrazione ci sarà quando tutti i Paesi faranno la loro parte e non si guarderanno più i singoli confini. E bisogna approfondire le seconde e terze generazioni degli immigrati e capire perché arrivano proprio da lì molti attentatori».
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