Scontro tra Gattinara calcio e Comune: la versione della società sportiva

Scontro tra Gattinara calcio e Comune; anche l’associazione sportiva espone il suo punto di vista.

Scontro tra Gattinara calcio e Comune

Ancora critico il rapporto tra il Comune di Gattinara e l’Asd Gattinara Calcio di Massimo Iaschi. Ora si parlano solo tramite avvocati, prima di incontrarsi in tribunale. L’idillio è terminato alcune settimane dopo che il lentese Massimo Iaschi si è dichiarato pubblicamente contrario alla fusione tra i Comuni di Gattinara e Lenta. E così sono iniziate le lettere tra Comune e società sportiva, fino alla revoca della concessione del campo sportivo di via Fornace all’Asd guidata da Iaschi. Il campo, ora, è in condizioni di degrado e abbandono. «Abbiamo visto anche noi le immagini di aprile – dice Massimo Iaschi dell’Asd Gattinara Calcio – che mostrano lo stato di degrado in cui versa il campo di via Fornace, quello che è stato la nostra casa per quattro anni. Immagini forti che ci hanno colpiti al cuore, perché purtroppo eravamo e siamo impotenti davanti a tutto questo».

Le tappe

La società sportiva ricorda poi le varie tappe: «L’11 gennaio 2021 il Comune ha revocato la nostra concessione e nonostante il sindaco, nell’articolo del 29 aprile dichiari di averci invitati a ripristinare lo stato dei luoghi, o fare manutenzione, dimentica che ha addirittura richiesto l’intervento dei i vigili per allontanarci dalla struttura e tramite lettera, protocollata, ha di fatto impedito ogni nostro intervento. Prima della revoca la struttura non si è mai trovata nelle condizioni attuali». All’associazione è stato impedito di portare via il manto sintetico, una struttura mobile, a differenza delle altre attrezzature che si trovavano negli spogliatoi.

I progetti

Iaschi, inoltre, marchia come “fantasie” quelle che descrivevano il progetto come “Arena” coperta e riscaldata. «Niente di tutto questo è mai stato presentato. Il progetto – dice -, nella realtà dei fatti, includeva oltre al campo sintetico, una tribuna, né coperta né riscaldata, e una chiusura esterna, né coperta né riscaldata. La cosiddetta Arena, visto il divieto di utilizzo di malte cementizie, è risultata di fatto irrealizzabile e pericolosa in un ambiente molto spesso colpito da forti raffiche di vento. Abbiamo messo la sicurezza degli atleti prima di tutto. Il municipio dice anche che non avremmo realizzato altri nuovi interventi. Tutto questo non è vero. Dimentica le nostre lettere protocollate antecedente alla revoca».

Un’opera sostitutiva

Tutta la corrispondenza tra Comune e Asd Gattinara Calcio dimostra come la società sportiva abbia proposto al sindaco «un’opera sostitutiva, realizzata sempre con fondi privati, come tutto del resto. La realizzazione di un secondo campo sintetico, misura primi calci, certo di minor impatto visivo ma maggior utilità sociale per i bambini e tra l’altro assumendoci un impegno economico ben maggiore. In alternativa ci siamo resi disponibili a qualsiasi proposta. Avremmo fatto di tutto purché gli investimenti economici e umani di tutte le persone che hanno fatto parte della nostra associazione non venissero vanificati». I vertici dell’Asd, inoltre, fanno notare anche una coincidenza temporale. «A luglio 2020 – spiegano – il presidente della nostra associazione si è pubblicamente e personalmente espresso come contrario al progetto di fusione dei Comuni di Gattinara e Lenta promosso dai sindaci Baglione e Rizzi. Poco dopo le cose si sono fatte difficili. Coincidenze? Forse. Resta il fatto che i bambini hanno perso un progetto dedicato a loro e destinato a crescere e i sacrifici fatti fino a oggi sono stati vanificati».

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