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Serravalle chiude il Piccolo Caffè dopo 38 anni di gentilezza

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Serravalle chiude il Piccolo Caffè dopo 38 anni di gentilezza. L’attività presente in corso Matteotti nei pressi della chiesa parrocchiale è sempre stata un luogo di incontro e un punto di riferimento per moltissimi serravallesi e non solo.

Serravalle chiude il Piccolo Caffè

Cordialità, gentilezza e sorrisi sono stati i tratti distintivi della titolare Chiara Cazzadore. «Ho portato avanti l’attività per 38 anni dopo 10, impegnata in una azienda – spiega –. Ora arrivata a 64 anni ho deciso di dedicarmi alla pensione». Nel corso del tempo la barista ha vissuto tanti cambiamenti. «In 38 anni il paese ha affrontato parecchi mutamenti. Ricordo quando corso Matteotti era caratterizzato da un gran numero di negozi, e c’era dunque un bel via vai di persone, mentre oggi la situazione è cambiata – prosegue -. In tutto questo però mi sento davvero di ringraziare di cuore i miei clienti che hanno sempre creduto in me».

Traguardo importante

Arrivare ad un traguardo importante a livello lavorativo è sempre una grande emozione. «L’operatività del bar è conclusa il 31 ottobre e in questa giornata abbiamo fatto un brindisi con i clienti, si è condiviso esperienze e ricordi – sottolinea -. E’ stato davvero commovente vedere tantissime persone. Ho ricevuto tanti complimenti per il lavoro portato avanti nel corso degli anni. Tra l’altro ho ricevuto anche poesie, una bellissima foto d’epoca del bar, e Renato Longato (artista serravallese ndr) proprio il 31 ottobre ha voluto salutare il bar con un componimento».

Tanti ricordi

Non è da tutti riuscire a portare avanti un esercizio commerciale per molto tempo: Cazzadore ha avuto la capacità di farlo divenendo un punto di incontro a Serravalle. «Ho collezionato tanti ricordi – prosegue –, ogni persona che è entrata nel nostro bar, ha lasciato il segno. Un grazie va anche a mio marito Egidio per il supporto costante».
Ora dunque la meritata pensione. «In questi giorni mi sto dedicato un po’ a me, trascorro il tempo con le mie amiche e la famiglia – conclude -. Un pensero di gratitudine va a tutti coloro che hanno voluto condividere con me la conclusione della mia carriera lavorativa».

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