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Tangenziale Romagnano: parte il secondo lotto. Ma prima bisogna fare la bonifica bellica

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Tangenziale Romagnano, in partenza il secondo lotto: prevista la partenza entro la metà del mese.

Tangenziale Romagnano, i lavori

I lavori per il secondo lotto della tangenziale di Romagnano dovrebbero iniziare già a metà mese. I lavori sono stati assegnati e adesso si tratta solo di aspettare per vedere il personale al lavoro. Si parte con un’operazione che in zona è diventa famosa grazie al ponte: la bonifica bellica. Vale a dire la verifica che non ci siano vecchi ordigni sul percorso. E’ la fase che ha fatto perdere mesi per il ponte provvisorio. Vero che qui non c’è la stessa urgenza, però…

La variante

Un mese fa era stato fatto un incontro tra tutti i soggetti proprio per cercare di far partire l’opera. «In quell’occasione – spiega il presidente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta – era stato detto che il cantiere sarebbe partito a fine ottobre. Di fatto operativamente i primi lavori saranno nelle prime settimane di novembre, ma di fatto la ditta ha già avuto l’incarico per completare tutte le parti burocratiche». Si procederà al completamento della variante nord-est di Romagnano, il collegamento tra il casello della A26 e la frazione Mauletta. Un’opera strategica per i territori di Valsesia e alto Novarese e fondamentale per le aziende. Una realizzazione attesa da anni soprattutto dal settore imprenditoriale. Lo stesso presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia Gianni Filippa della tangenziale ne aveva parlato ancora durante all’assemblea di Confindustria: «Tutti gli ostacoli sono stati superati e ora sembrerebbe si possa partire. Non stiamo parlando di una cosa fantascientifica, in un paese normale dovrebbe essere solo la normalità».

Un lungo iter

A seguire il cantiere sarà la ditta Neocos di Borgomanero. I lavori partiranno entro le prime due settimane di novembre e avranno una durata di circa due anni per un costo totale di 10 milioni di euro interamente finanziati dalla Regione Piemonte.
«Possiamo dire – conclude Botta – di mettere la parola fine a un iter complesso iniziato circa dieci anni fa». Un periodo durante il quale le amministrazioni hanno dovuto risolvere situazioni complicate anche dal fallimento delle ditte già incaricate per la realizzazione. Senza dimenticare le lungaggini del passato iter burocratico. «Posso assicurare – conclude Botta – che le amministrazioni saranno anche molto attente alla fase di cantiere. Ho chiesto di essere informato dell’avvio per una prima visita. Sono sicuro che lo terremo d’occhio in continuazione».
Come detto la prima fase riguarderà lo sminamento dell’area dove passerà la futura tangenziale, soltanto dopo la bonifica si potrà passare alla fase realizzativa dove si potranno vedere i primi risultati.

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