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Varallo dal 2022 pianterà un albero ogni nuovo nato

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Un nuovo albero cresce al Muntisel. E dal 2022, in occasione di ogni nuova nascita, sul territorio cittadino verrà messa a dimora una piantina, indicativamente una quarantina l’anno.

Varallo dal 2022 pianterà

Il primo passo è stato fatto la scorsa settimana quando, in occasione della Giornata nazionale dell’albero 2021, l’amministrazione comunale con i carabinieri forestali ha celebrato la ricorrenza, alla presenza degli alunni delle classi prime della scuola primaria di Varallo, mettendo a dimora simbolicamente una piantina del progetto “Un albero per il futuro”, un evento che vuole riprendere l’antica tradizione di piantare alberi forestali, una cerimonia semplice, ma dal forte significato simbolico. Le autorità presenti e i rappresentanti delle associazioni ambientali, Aib e Legambiente, hanno sensibilizzato i piccoli sui temi dell’importanza del bosco e degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la difesa del territorio. Presenti anche il parroco don Roberto Collarini e il presidente vicario dell’Unione Montana del Comuni della Valsesia, Roberto Carelli. «Nell’occasione – fa sapere il sindaco Eraldo Botta – abbiamo inoltre annunciato che dal 2022 l’amministrazione comunale in occasione di ogni nuova nascita metterà a dimora una piantina».

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Progetto

“Un albero per il futuro” è un progetto di sensibilizzazione alle tematiche ambientali e di educazione alla legalità promosso dai carabinieri della biodiversità e dal Ministero della transizione ecologica, rivolto a tutte le scuole italiane. Il progetto prevede di donare a tutte le scuole aderenti dei giovani alberi che i carabinieri forestali provvedono a consegnare e mettere a dimora assieme agli studenti, i quali in seguito dovranno provvedere alla loro cura. Ogni piantina viene georeferenziata, in modo tale che sul sito dedicato al Progetto (www.unalberoperilfuturo.it) sia possibile seguire giorno per giorno il numero di alberi messi a dimora dalle scuole coinvolte, la loro localizzazione ed i risultati ottenuti in termini di stoccaggio di carbonio. I Carabinieri forestali assieme agli studenti contribuiranno così a creare un “bosco diffuso” in tutto il territorio nazionale, un impegno concreto per favorire la partecipazione dei ragazzi alla tutela ambientale ed al contrasto dei cambiamenti climatici. Nel triennio 2020-2022 è prevista la piantumazione di circa 50.000 piantine.

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