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La Valsesia ha detto addio all’imprenditore Giorgio Conti

Aveva 78 anni: solo un paio di settimane fa il grande dolore per la morte della figlia Elena.

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La Valsesia ha detto addio all’imprenditore Giorgio Conti. Aveva 78 anni: solo un paio di settimane fa il grande dolore per la morte della figlia Elena.

La Valsesia ha detto addio all’imprenditore Giorgio Conti

Il mondo dell’imprenditoria valsesiana piange la scomparsa di Giorgio Conti, figura storica e stimato patron della Conti Rubinetterie, azienda fondata nel 1919 a Valduggia. Giorgio si è spento sabato scorso, 17 maggio, all’età di 78 anni, lasciando un vuoto profondo nella sua famiglia e in tutta la comunità locale e industriale. Il funerale è stato celebrato mercoledì.

La sua morte, tra l’altro, è arrivata a pochi giorni da un altro terribile lutto: la scomparsa della figlia Elena, deceduta dopo una lunga battaglia contro la leucemia. Due perdite che hanno colpito duramente non solo la famiglia Conti, ma tutta la Valsesia.
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Un’eredità imprenditoriale lunga oltre un secolo

La Conti Rubinetterie, una delle realtà industriali più longeve della zona, ha segnato la storia del territorio, attraversando epoche complesse come la seconda guerra mondiale e adattandosi all’evoluzione tecnologica. Oggi è conosciuta non solo in Italia, ma anche a livello internazionale per la produzione di valvole per i settori chimico, petrolchimico, tessile e navale.

Giorgio entrò nella direzione dell’azienda nel 1981, al fianco di Giovanni, e nel 2000 divenne amministratore delegato, ruolo nel quale ha guidato una profonda trasformazione interna. Sotto la sua leadership nacque una divisione dedicata alla progettazione di valvole personalizzate, venne rafforzato il reparto fonderia e furono introdotti macchinari all’avanguardia.

Il dolore per la perdita della figlia

Conosciuto per la sua precisione, la visione imprenditoriale e il forte legame con il territorio, Giorgio Conti ha rappresentato per molti un esempio di dedizione, competenza e umanità. Era un padre affettuoso, un capo rispettato e una persona radicata nella comunità locale.

Come detto, il suo percorso recente, segnato dalla malattia, è stato accompagnato dal dolore per la figlia Elena, venuta a mancare il 5 maggio l’ospedale di Novara. La giovane era molto amata e in sua memoria è stata avviata una raccolta fondi a favore della ricerca contro la leucemia, promossa attraverso il sito dell’Ail, l’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma.

«Elena ci ha lasciati troppo presto – si legge nella presentazione dell’iniziativa –. Vogliamo che il suo coraggio e la sua generosità continuino a vivere aiutando altri nella stessa lotta. Era una ragazza piena di vita, sempre in movimento, amante dello sport e della natura. La sua energia, il suo sorriso e la sua capacità di stare accanto agli altri restano un esempio per tutti noi. Perché questa raccolta fondi? Perché nessuno debba affrontare da solo il cammino che Elena ha conosciuto. I fondi raccolti saranno destinati alla ricerca contro la leucemia e al supporto di chi sta ancora lottando».

L’ultimo saluto

Il rosario per Giorgio Conti è stato celebrato nella chiesa di San Giorgio, mentre il funerale si è tenuto nella parrocchia di Arlezze, gremita di parenti, amici e conoscenti. Giorgio lascia Riccardo, Luisa, Patrick, Ester, Ronny e Lora e tutti coloro che gli hanno voluto bene.

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