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Borgosesia, l’ospedale ha un futuro. Presentato il piano della Regione
Il punto nascite resta aperto, a meno che non si tratti di parti problematici.

Borgosesia, l’ospedale ha un futuro. Presentato il piano della Regione. Il punto nascite resta aperto, a meno che non si tratti di parti problematici.
Borgosesia, l’ospedale ha un futuro. Presentato il piano della Regione
Un piano concreto, strutturato e condiviso con il territorio: è quello presentato ieri, lunedì 28 luglio, a Borgosesia dall’assessore alla sanità della Regione Piemonte. Destinatari del piano, i sindaci dell’Ambito territoriale Nord dell’Asl di Vercelli. Obiettivo dichiarato: rafforzare l’offerta ospedaliera e ampliare i servizi territoriali, con particolare attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità.
«È un programma estremamente concreto, costruito sulle reali necessità del nostro territorio – ha dichiarato il Sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio –. Da mesi lavoriamo per evitare risposte demagogiche e trovare una soluzione adeguata, coinvolgendo professionisti, operatori sociali e anche imprenditori locali, pronti a sostenere il progetto dove il pubblico non può arrivare. Il punto nascite non chiuderà, ma sarà riorganizzato: a Borgosesia si continuerà a nascere, nei casi di parto naturale. Le situazioni più complesse verranno invece gestite in strutture specializzate».
I punti cardine del piano di rilancio
Il progetto prevede una serie di interventi che partiranno già nel 2025. Ecco i principali:
- Ottobre 2025: potenziamento della specialistica ambulatoriale (chirurgia, ortopedia, oculistica, urologia, ORL) e ampliamento orari fino alle 17.
- Luglio 2025: aumento dell’attività chirurgica con 500 interventi in più all’anno.
- Ottobre 2025: potenziamento chirurgia e ambulatori di ginecologia.
- Gennaio 2026: attivazione di posti letto in cardiologia e riabilitazione cardiologica, con specialisti presenti dalle 8 alle 20 e reperibilità notturna.
- Settembre 2025: presenza stabile del traumatologo a Borgosesia 7 giorni su 7, h 8–20. Potenziamento chirurgico con l’utilizzo del robot ortopedico MAKO.
- Giugno 2026: installazione della risonanza magnetica per piccole articolazioni.
- Agosto 2025: inizio lavori di ampliamento del Pronto Soccorso, investimento di 500.000 euro.
- Gennaio 2026: attivazione di 30 posti letto di post-acuzie.
- Settembre 2025: nascita gestita in stile “parto a domicilio”, presa in carico fino al 6° mese post parto, con equipe ostetrica dedicata.
- Settembre 2025: potenziamento degli ambulatori pediatrici e apertura di un ambulatorio vulnologico per la cura delle lesioni complesse, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 15.
Pietrasanta: “Una svolta epocale per la Valsesia”
Anche il presidente dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, ha espresso soddisfazione per un piano “frutto di un lavoro lungo, serio e condiviso”. Ha ricordato l’impegno preso dal sindaco Bonaccio fin dalla sua elezione, l’ascolto delle esigenze del territorio e il coinvolgimento diretto del Presidente Alberto Cirio, che ha chiesto all’Assessore Federico Riboldi di costruire una proposta concreta per il rilancio dell’ospedale.
«Oggi non presentiamo promesse elettorali, ma un piano con scadenze, investimenti e obiettivi misurabili” – ha sottolineato Pietrasanta – “Salvare vite e garantire il futuro della sanità valsesiana è l’unica priorità».
Un ruolo importante lo ha svolto anche il sindaco di Serravalle, Massimo Basso, che ha fatto da tramite tra istituzioni e mondo imprenditoriale: «Dal 1993 non ho mai visto un progetto tanto serio. Ora dobbiamo controllare noi stessi e la Regione per realizzarlo. Serve l’impegno di tutti».
Prossimo appuntamento: 29 ottobre
L’assessore Riboldi ha fissato un nuovo incontro per verificare l’avanzamento dei lavori: mercoledì 29 ottobre, ore 21, sempre nella Sala Consiliare di Borgosesia.
«È un’occasione d’oro per il nostro territorio – concludono Bonaccio e Pietrasanta –. Non possiamo sprecarla inseguendo polemiche sterili. Vigilanza, concretezza e unità saranno le chiavi per restituire al nostro ospedale un ruolo di primo piano».
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