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Borgosesia, panchina all’ospedale per ricordare l’infermiera Noemi
Un’iniziativa della famiglia e della Lega tumori.

Borgosesia, panchina all’ospedale per ricordare l’infermiera Noemi. Un’iniziativa della famiglia e della Lega tumori.
Borgosesia, panchina all’ospedale per ricordare l’infermiera Noemi
Una panchina rosa vicino all’ingresso dell’ospedale per ricorda una donna che in questa struttura ha dato l’anima per anni e anni. Si tratta di Noemi Cattaneo, infermiera di Borgosesia morta a soli 62 anni nel mese di marzo.
In suo ricordo, i figli Stefano e Luca Viotti, assieme alla Lega tumori, hanno finanziato la realizzazione di questa opera che d’ora in avanti ricorderà Noemi a chiunque entra ed esce dal “Santi Pietro e Paolo”.

La panchina è stata scoperta nella mattinata di lunedì nel corso di una breve ma sentita cerimonia, a cui hanno partecipato esponenti della Lilt valsesiana, il direttore di presidio dottor Federico Scienza in rappresentanza della direzione Asl, il presidente di Lilt Vercelli provinciale dottor Domenico Manachino, il sindaco di Borgosesia Fabrizio Bonaccio, oltre a numerosi volontari dell’associazione e colleghi dell’infermiera scomparsa.
Il giorno del compleanno
«Abbiamo deciso di inaugurare la panchina il 6 ottobre – spiega Stefano Viotti – perché è la data del compleanno di mamma, quindi un giorno particolarmente significativo. La panchina è di colore rosa per ricordare anche la campagna di prevenzione dal tumore al seno che la Lilt porta avanti da tempo, e alla quale la mamma aveva partecipato attivamente».
Noemi Cattaneo si era spenta il 30 marzo, uccisa da una malattia contro la quale aveva combattuto anche negli anni precedenti, entrando appunto a far parte del progetto “Sorrisi in rosa”. Classe 1963, originaria di Varallo ma residente a Borgosesia, era molto conosciuta in tutta la zona proprio per il suo lavoro all’ospedale “Santi Pietro e Paolo”.
Il bel ricordo della comunità
Molti la ricordano come una donna determinata e attenta sul posto di lavoro, dolce ma anche intrepida guerriera nella vita. Tutta la famiglia peraltro è molto conosciuta a Borgosesia. Il marito Fabrizio Viotti è titolare di una azienda specializzata nella vendita di bevande e vino, ed è quindi conosciutissimo dai tanti clienti della zona.
Una professione che ha trasmesso al figlio Stefano. Luca invece è un autista impegnato in una azienda con sede in valle. Tantissimi i messaggi di affetto e i ricordi che amici e conoscenti avevano voluto regalare sui social a Noemi e ai familiari in questa triste occasione.
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