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Borgosesia, prima postazione solare per ricaricare bike e cellulari

L’impianto è a Ferruta: un progetto utile ed ecologico, del quale potranno usufruire tutti.

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Borgosesia, prima postazione solare per ricaricare bike e cellulari. Un progetto utile ed ecologico, del quale potranno usufruire tutti.

Borgosesia, prima postazione solare per ricaricare bike e cellulari

Collocata a Ferruta di Borgosesia la prima delle postazioni di ricarica solari per e-bike e cellulari totalmente green. La postazione si presenta come una sorta di casetta con il tetto spiovente ricoperto da cellule fotovoltaiche, con quattro prese all’esterno che consentono di ricaricare contemporaneamente quattro bici e quattro prese usb all’interno. Seguiranno altre due postazioni, ad Agnona, nei pressi del “Parco di Luca”, e al monte Tovo.

Le casette sono state realizzate da Ruben Bertoldo, artigiano-artista locale. «Abbiamo lanciato una sorta di concorso di idee per la realizzazione delle casette – dice il vice sindaco e assessore all’ambiente Eleonora Guida – e tra le proposte ricevute, alcune anche provenienti da fuori zona, abbiamo scelto quella di Ruben Bertoldo, che ha saputo interpretare la nostra richiesta con un valido mix di estetica e convenienza: ha scelto materiali di qualità e ha rispettato nelle forme le peculiarità del paesaggio, senza eccedere nei costi. Abbiamo così dei manufatti paesaggisticamente ben inseriti, che costituiranno un luogo di sosta per bikers ed escursionisti».
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Un progetto favorevole per l’escursionismo

Il progetto dell’amministrazione comunale è finanziata al 60% dal Gal a fondo perduto: «Con una spesa decisamente contenuta abbiamo realizzato un bel progetto – evidenzia Guida -, che favorisce la fruizione dei percorsi sentieristici e rispetta totalmente l’ambiente, trattandosi di postazioni realizzate con materiali di qualità e in grado di produrre energia in modo totalmente autonomo, grazie ai pannelli solari che le rivestono. Gli escursionisti potranno ricaricare anche il cellulare mentre si ricarica la bici, e inoltre sarà possibile ripararsi all’interno in caso di pioggia».

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3 Commenti

1 Commento

  1. piero

    29 Giugno 2023 at 17:06

    gentile Eleonora Guida, ma a plello non fate niente ????

  2. Fiorella Cingolani

    30 Giugno 2023 at 13:49

    La posizione è assolutamente non adatta al luogo, toglie spazio alle panchine, deturpa il paesaggio, è troppo impattante davanti alla chiesetta. L’edificio in sé non è brutto ma andrebbe collocato altrove. Inoltre ci sono già i cassonetti che sono nell’unico luogo panoramico…

    • gilberto

      30 Giugno 2023 at 23:19

      fiorella, la critica la fatta ? adesso metta la sua proposta che confrontiamo con l’attuale quale e meglio, sennò siamo alle solite bla bla, chi fa e chi mette il bastone tra le ruote e niente va bene, se non ha la proposta o un progetto, stia zitta e si compra una zappa x far l’orticello, fa più bella figura

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