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Il midollo della sorellina sta funzionando: c’è speranza per Ridan

Valduggia: superato il traguardo dei cento giorni dall’intervento, il bambino può iniziare ad aspettarsi un futuro migliore.

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Il midollo della sorellina sta funzionando: c’è speranza per Ridan. Valduggia: superato il traguardo dei cento giorni dall’intervento, il bambino può iniziare ad aspettarsi un futuro migliore.

Il midollo della sorellina sta funzionando: c’è speranza per Ridan

Superato il traguardo dei cento giorni dal trapianto di midollo: e Ridan Luppi, 9 anni, è tornato nella sua casa di Valduggia, ha ripreso le lezioni scolastiche (seppur ancora nella sua cameretta) e presto potrà godersi anche qualche giro a cavallo. E la sua famiglia tira un enorme sospiro di sollievo.

«Abbiamo atteso con trepidazione il traguardo dei cento giorni, considerato un margine di sicurezza per poter dire che il trapianto è riuscito», spiega mamma Romina che nei mesi scorsi aveva voluto raccontare la storia del suo piccolo per raccogliere più pensieri positivi possibile e per non farlo sentire solo nella difficile battaglia.

Una convalescenza andata bene

«Tutto è andato per il meglio – riprende – anche gli esami hanno dato un esito positivo. Subito dopo l’intervento i giorni in ospedale non passavano più, poi siamo tornati per fortuna a casa e lì il tempo è volato via veloce…» Non ci si è quasi accorti e il mese di gennaio è passato velocemente, così come le settimane di febbraio. Nel frattempo Ridan non ha avuto alcun tipo di problema. Anche le analisi hanno dimostrato che tutto stava procedendo per il verso giusto.

Superato il centesimo giorno senza conseguenze i volti dei genitori di Ridan si sono distesi.

La scuola e le passeggiate a cavallo

Ora si sta cercando di tornare a un po’ di normalità. «Grazie alla disponibilità della scuola di Valduggia e delle insegnanti – spiega la mamma – una maestra viene a casa nostra per le lezioni, altre le segue invece con la Dad. Ma è bello vederlo di nuovo impegnato». E poi ci sono anche le passeggiate a cavallo: «Abbiamo avuto anche il via libera dei medici per seguire delle lezioni di equitazione. Gli farà bene stare all’aria aperta…».

L’attenzione rimane sempre alta perchè Ridan comunque dovrà sottoporsi a esami continui, ma intanto si torna a vivere.

Un problema iniziato tre anni fa

Come si ricorderà, tre anni fa il piccolo Ridan s è trovato ad affrontare un problema di quelli grossi: la leucemia. Era stato preso in cura dal Policlinico San Matteo di Pavia, e per lui erano iniziati periodi di ricoveri per sottoporsi alla terapia ad altri periodi a casa. Sembrava che le cose andassero bene.

A ottobre del 2022 le analisi erano positive, tutto sembrava passato. Poi a fine maggio del 2023 ecco che la malattia era tornata. E a quel punto la soluzione prospettata dai medici del Policlinico è stata quella del trapianto di midollo. La sorellina Ohana di 7 anni è risultata compatibile.

E la piccola ha affrontato una grande prova di coraggio e di amore andando a donare il midollo al proprio fratello.
L’operazione in programma nell’autunno del 2023 era stata rinviata una prima volta, poi i medici avevano potuto procedere con la donazione. Ma prima di tornare a sperare è stato necessario attendere i cento giorni per il rischio di rigetto. Invece il corpo di Ridan ha reagito bene.

La storia di Ridan e Ohana Luppi ha commosso l’intera Valsesia, tanto che a dicembre in occasione della festa della Croce rossa alla sorellina Ohana è stato consegnato uno dei premi bontà “Elena Nathan Loro Piana”. «A volte essere una sorella è ancora meglio che essere un supereroe» dice l’attestato che è stato consegnato a Ohana sul palco insieme a suo papà Nadir.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Lili

    1 Marzo 2024 at 7:22

    Due bimbi coraggiosi. Date l’esempio a tanti giovani adulti. Sono felicissima per voi e i Vs genitori anche se nn li conosco

  2. Liliana

    1 Marzo 2024 at 7:25

    Sono felicissima per voi e per i Vs genitori, anche se nn vi conosco. Siete da esempio per i giovani adulti. Due piccoli eroi.

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