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La Valesia ricorda Edda Forzani, sorriso gentile all’ospedale di Borgosesia

La donna aveva solo 60 anni. Una vita nell’Asl fino ad arrivare agli uffici della direzione sanitaria.

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La Valesia ricorda Edda Forzani, sorriso gentile all’ospedale di Borgosesia. La donna aveva solo 60 anni. Una vita nell’Asl fino ad arrivare agli uffici della direzione sanitaria.

La Valesia ricorda Edda Forzani, sorriso gentile all’ospedale di Borgosesia

Aveva vinto nei mesi scorsi il premio “diffondiamo gentilezza” istitutito tra i dipendenti dell’Asl per il suo modo di fare e di porsi sul lavoro, nonostante le situazioni stressanti che ci possono essere in un ufficio. Il sorriso e la disponibilità di Edda Forzani nessuno li dimenticherà. La donna che lavorava nell’ufficio della direzione sanitaria dell’ospedale di Borgosesia si è spenta a 60 anni, compiuti lo scorso 7 gennaio. Una malattia fulminante non le ha lasciato scampo.

Il funerale è stato celebrato lunedì scorso, lascia un grande vuoto nella sua famiglia e negli amici e colleghi di lavoro che la stimavano per la sua professionalità.

Una carriera nella sanità

Edda Forzani era originaria di Varallo. Aveva iniziato a lavorare in Asl negli uffici di via Marconi a Borgosesia, poi si era spostata nel vecchio ospedale seguendo la parte amministrativa e quindi era passata negli uffici della direzione sanitaria. In questi anni ha conosciuto i vari direttori che si sono alternati, era un punto di riferimento anche per i colleghi di Vercelli che la stimavano per la sua professionalità.

«Amava il suo lavoro – racconta il marito Sandro De Sordi, molto conosciuto per la suia attività professionale e per il suo impegno nel mondo dello sport, e del rugby in particolare -. Ricordo che quando ci fu il trasloco dall’ospedale vecchio a quello nuovo si prese l’impegno di trasferire tutta la parte legata all’amministrazione. Nel suo lavoro era diventata un punto di riferimento per tutti».

L’affetto dei colleghi

I colleghi la apprezzavano davvero: «Il sorriso e la pacatezza d’animo erano le sue caratteristiche peculiari, così come la gentilezza che esprimeva sempre e nei confronti di tutti – hanno scritto i familiari -. Molto stimata da parte dei colleghi e colleghe, era anche stata recentemente insignita col premio “diffondiamo gentilezza 2023” un contest organizzato dall’Asl di Vercelli che evidenziava i migliori dipendenti che si caratterizzano per particolari doti di gentilezza e affabilità».

E il marito Sandro aggiunge: «Mia moglie era una persona aperta, aveva un modo di porsi positivo con le persone. Aveva una parola buona per tutti».

I ringraziamenti dei familiari

I familiari desiderano ringraziare tutti coloro che con stima e professionalità si sono prodigati durante la malattia, in particolare un grande ringraziamento al suo medico dottoressa Marta Mora, alle cure palliative di Arona, al reparto di oncologia e radioterapia dell’ospedale di Novara, all’ospedale di Borgomanero.

«Un grande ringraziamento vogliamo esprimere a colleghi e colleghe dell’Asl di Vercelli e soprattutto dell’ospedale di Borgosesia, ai dirigenti coi quali Edda collaborava attivamente, in particolare ai dottori Scienza e Gatti per la stima che le hanno sempre riservato. Oltre agli amici di sempre, ringraziamo per la vicinanza anche gli amici del rugby e particolarmente quelli del Biella Rugby oltre naturalmente a tutti coloro che hanno partecipato alle esequie e che ci hanno, in qualsiasi modo, manifestato il loro supporto. Per tutti utilizzeremo una frase che lei diceva sempre: “siete tutti meravigliosi”», scrive in un messaggio la famiglia.

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