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Cronaca

Artigiano valsesiano acquista escavatore sul web: truffa da 3.400 euro

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Artigiano valsesiano acquista escavatore sul web: truffa da 3.400 euro.  Aveva acquistato un mini escavatore sul sito www.subito.it a un prezzo vantaggioso pagando tutto quanto, ma gli acquirenti una volta ricevuti i soldi erano spariti e il mezzo non era mai stato consegnato.

Artigiano valsesiano acquista escavatore sul web

Ad essere truffato un artigiano valsesiano che aveva presentato denuncia ai carabinieri. Le indagini hanno permesso di risalire ai due malfattori, si tratta di due persone residenti a Brescia finite a processo. Nei loro confronti la pubblica ha chiesto condanne fino a un anno e nove mesi per uno dei due imputati, sei mesi per l’altro. Gli avvocati difensori Cesare Fiorenzi e Carla Gabutti hanno chiesto l’assoluzione per gli imputati.

Il fatto nel 2018

Era il giugno 2018 quando l’artigiano decise di acquistare un mini escavatore Komatsu in offerta sul sito subito.it. Era una vera occasione, il costo ammontava infatti a 2800 euro. Decisamente un vero affare, ma alla fine il mezzo non c’era.

A mettere in piedi la truffa un 52enne residente nel bresciano e un 48enne del milanese. Si erano messi d’accordo. Appena l’artigiano aveva risposto all’annuncio visto su Internet era partita la truffa: le parti si erano accordati per il prezzo e anche per la consegna una volta che fossero stati versati tutti i soldi. Acquirente e venditori si erano sentiti anche al telefono Alla fine era stata definita la compravendita.

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La truffa

L’artigiano aveva pagato i 2800 euro concordati e pubblicati nell’annuncio versandoli su una carta prepagata intestata al 52enne bresciano, poi era stata chiesta anche la somma di 600 euro di Iva, questi soldi erano stati versati invece sul conto dell’uomo residente nel milanese. In totale il valsesiano aveva sborsato 3400 euro. Dopo aveva effettuato i due versamenti l’acquirente attendeva la consegna del mezzo. Ai due versamenti però non è seguito l’arrivo dell’escavatore. Da quel momento infatti più nessuno dei due venditori si era palesato, entrambi erano spariti dalla circolazione senza più rispondere alle telefonate insistenti.

E proprio a questo punto alla vittima non è rimasto altro che presentare una denuncia. I carabinieri erano riusciti a individuare i due uomini denunciati a piede libero per truffa. E ora la vicenda è finita anche in tribunale. Il processo infatti è alle fasi finali.

Udienza

Si attende la sentenza alla prossima udienza. L’artigiano spera di poter ottenere almeno indietro i soldi sborsati, anche perchè l’escavatore forse non è mai veramente esistito. Le truffe su Internet purtroppo nell’ultimo periodo sono aumentate.

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