Cronaca
Ho visto l’acqua che si portava via mio fratello. Nicolas racconta la tragedia di Quarona
Ho visto l’acqua portarsi via Samuel: la tragedia nella notte, quando la strada tra Crevola e Doccio è stata distrutta dal maltempo.
Ho visto l’acqua portarsi via mio fratello
Una ferita che non si può chiudere per la Valsesia: l’alluvione è costata la vita a Samuel Pregnolato, il 36enne di Quarona trascinato via dalla forza del Sesia in piena. Era in auto, nella notte tra venerdì e sabato scorso, e stava rientrando verso casa con il fratello Nicolas: poco oltre l’abitato di Crevola, la vettura, una Opel Corsa, è finita nel fiume che aveva strappato un lungo tratto di asfalto. Per il quaronese non c’è stato nulla da fare, mentre il fratello è riuscito a mettersi in salvo. «Ricordo tutto lucidamente – racconta Nicolas Pregnolato, ventunenne -, come se fosse appena accaduto. Era tutto buio, non si vedeva nulla. Siamo arrivati a un punto in cui la strada era franata e siamo caduti direttamente in acqua». La tragedia è accaduta nelle prime ore di sabato scorso, intorno alle 2.30.
La forza della corrente
«Guidava mio fratello – prosegue il racconto di Nicolas -. Lui è uscito subito dalla macchina, io invece ho avuto qualche difficoltà a slacciare la cintura. Sono poi riuscito a uscire dal finestrino e, lottando contro la corrente, infine ad aggrapparmi a un ramo. Mio fratello non è riuscito a trovare nessun appiglio ed è stato portato via dalla corrente. L’acqua era violentissima, ne ho bevuta tantissima». Con il telefono cellulare il ventunenne ha potuto chiamare i soccorsi e avvisare la madre, perché «preferivo sentisse la mia voce». Il ragazzo è stato localizzato dai vigili del fuoco, poi l’ambulanza è arrivata velocemente, e Nicolas è stato accompagnato in ospedale e sottoposto a esami di controllo e una tac, quindi dimesso: «Non ho neanche un graffio, mi sento davvero miracolato».
Il ritrovamento
Le ore successive sono poi trascorse in modo quasi irreale per la famiglia Pregnolato, stretta nell’attesa del ritrovamento del corpo di Samuel: «Sono rimasto a casa con mia mamma, a Quarona, dove abitava anche Samuel. Le forze dell’ordine e i sindaci della zona avevano il nostro numero di telefono per eventuali comunicazioni». Sino a che la telefonata è arrivata: «I carabinieri ci hanno chiamato nel primo pomeriggio per il riconoscimento di un corpo che era stato trovato sul greto del Sesia nella zona di Bettole. Mio fratello era irriconoscibile, sembrava un fazzoletto di carta bagnato. Mia mamma ha sperato fino all’ultimo in un epilogo diverso, ma io sapevo che non potevano che ritrovare il corpo senza vita». Mercoledì la comunità ha tributato l’ultimo saluto a Samuel.
La strada cancellata
L’incidente è avvenuto nel tratto della provinciale 105 che collega la frazione varallese di Crevola a Doccio, all’altezza del Centro stoccaggio del verde comunale di Varallo. La furia dell’acqua ha eroso un tratto di strada di circa 200 metri, portando via l’intera carreggiata sino al versante collinare: la strada non esiste più.
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