Sesso e minorenni, di nuovo nei guai il prof condannato a Borgosesia. E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per un professore di inglese accusato di violenza sessuale su una studentessa della scuola superiore di Santhià.
Si tratta dello stesso uomo già condannato per un episodio di una decina di anni fa, quando insegnava alle scuole medie di Borgosesia. Dallo scorso maggio si trova agli arresti domiciliari. Da parte sua, l’insegnante ha rigettato tutte le accuse, proprio come fece nel 2009 anni fa quando era insegnante alle medie di Borgosesia.
L’ultima inchiesta era partita ad aprile quando gli uomini dell’Arma erano stati informati della violenza da una amica della studentessa coinvolta nella vicenda. La ragazza, venuta a conoscenza dei fatti, ne aveva parlato con alcune compagne di scuola, per trovare in loro il coraggio di denunciare questo segreto. Appena venuti a conoscenza del fatto, i genitori avevano deciso di accompagnarla dai carabinieri della stazione di Santhià. Quasi contestualmente, un’altra giovane studentessa del medesimo istituto ed amica della ragazza vittima di violenza aveva contattato il centralino dei carabinieri, e dalle tre di notte aveva confidato all’operatore di quelle voci di approcci da parte di un insegnante della sua scuola nei confronti di una compagna di studi.
A incastrare, almeno per ora, l’insegnante sono alcuni messaggi. Il rapporto sessuale non completo sarebbe avvenuto in un bosco vicino alla scuola. Ma lui si è giustificato dicendo di esserci andato per paura, sarebbe stato la giovane a invitarlo. Era intimorito dalla reazione della ragazza davanti a un suo rifiuto.
Ma anche il suo passato ha convinto gli inquirenti ad accelerare le indagini.