Maltrattava madre e nonna: terza condanna per un 42enne di Brusnengo

Maltrattava madre e nonna: terza condanna per un 42enne di Brusnengo. Si parla di insulti, minacce e scatti di violenza improvvisa.

Maltrattava madre e nonna: terza condanna per un 42enne di Brusnengo

Ancora una condanna per un 42nne di Brusnengo, accusato per l’ennesima volta di maltrattamenti nei confronti dei familiari. L’uomo è stato riconosciuto colpevole dal tribunale di Biella al termine del processo con rito abbreviato, ottenendo una pena di due anni e quattro mesi di reclusione. A difenderlo l’avvocato Simona Baù.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si tratta dell’ultimo episodio di una lunga serie di comportamenti aggressivi e violenti che rendevano la convivenza con la madre invalida di 64 anni e la nonna ottantaseienne praticamente impossibile.
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Numerosi riscontri alle accuse

Gli inquirenti hanno raccolto numerose segnalazioni e testimonianze che raccontano insulti, minacce e scatti di violenza improvvisa. In un’occasione, appena dimesso dopo un trattamento sanitario obbligatorio, l’uomo avrebbe colpito la nonna con tre pugni alla testa, dopo averle gettato in una bacinella d’acqua il telefono cellulare.

Per l’uomo si tratta della terza condanna per lo stesso reato, a conferma di una situazione familiare da tempo segnata da tensioni e da episodi di maltrattamento che le due donne hanno continuato a subire nel silenzio delle mura domestiche.
Foto d’archivio

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