Seguici su

Attualità

Moto e musica al funerale di Stefano, morto a 20 anni sull’autostrada

Tanti giovani amici all’addio di un ragazzo che ha perso la vita in un tamponamento.

Pubblicato

il

Moto e musica al funerale di Stefano, morto a 20 anni sull’autostrada. Tanti giovani amici all’addio di un ragazzo che ha perso la vita in un tamponamento.

Moto e musica al funerale di Stefano, morto a 20 anni sull’autostrada

Tanti giovani, tanti amici, moto che sgasano e musica dai cellulari: tutto questo all’esterno del duomo di Biella, dove si celebrava la cerimonia funebre dedicata a Stefano Sughi, ventenne biellese scomparso in un tragico incidente sull’autostrada Torino-Milano. L’atmosfera era densa di fumo e suoni delle motociclette. La canzone “In 2 sulla moto” di Ljk, riprodotta incessantemente, ha creato uno sfondo sonoro al saluto finale. E’ accaduto ieri, martedì 9 gennaio.

La funzione funebre in Duomo è stata seguita da motociclisti del movimento Bikelife, di cui Stefano era un membro di spicco, come attestato da un post celebrativo del trapper Rondodasosa. Giunti da diverse località con le loro moto particolari caricate su furgoni, utilizzate principalmente per esibizioni acrobatiche, hanno contribuito a sovrastare i suoni circostanti, forse persino il dolore della perdita. Alla fine, solo la Yamaha di Stefano è rimasta accesa, tenuta dal fratello come ultimo tributo.

Lacrime all’uscita dal duomo

Decine di giovani, nonostante il tempo pungente, sono rimasti fuori dal Duomo aspettando che la bara di Stefano uscisse per rendere omaggio al loro modo, con lacrime sincere e sentite. Le file si sono allungate per abbracciare i genitori e il fratello, provati non solo dall’addio doloroso al giovane Stefano ma anche dall’attesa protratta, dovuta all’autopsia e ai ritardi festivi.

La tragedia sulla Torino-Milano

L’incidente mortale si era verificato intorno alle 6.30 al confine con tra Novarese e Milanese, nelle vicinanze di Bernate Ticino. La Volkswagen T-Roc, con a bordo due occupanti, ha tamponato violentemente l’angolo di un autoarticolato. E per Stefano non c’è stato nulla da fare.

Resta ora da definire la situazione del ventunenne di Mongrando alla guida della Volkswagen T Roc coinvolta nell’incidente. Nonostante le indagini sembrano indirizzate a ipotizzare un colpo di sonno, è inevitabile la denuncia per omicidio stradale, aggiungendo ulteriore peso al dolore già profondo per la morte dell’amico legato da forti legami.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *