Tragica valanga in Val Formazza: «Aiutateci a trovare il cane di Vanessa»

Tragica valanga in Val Formazza: «Aiutateci a trovare il cane di Vanessa». Con i due escursionisti morti travolti dalla slavina c’era Eos, quattro anni.

Tragica valanga in Val Formazza: «Aiutateci a trovare il cane di Vanessa»

Un appello accorato per ritrovare Eos, il cane di Vanessa Gatti, l’impiegata 30enne di Origgio che domenica 7 gennaio è stata travolta e uccisa da una valanga insieme al compagno Roberto Biancon, osteopata 53enne di Parabiago residente ad Arluno.

A lanciarlo è Manuela Paradisi, una cara amica di Vanessa, con la quale condivideva la passione per la montagna e quella per i cani. E’ lei a confermare che domenica, ad accompagnare Vanessa e Roberto durante l’escursione con le ciaspole che si è rivelata fatale, c’era anche Eos.

La giovane spiega: «Le speranze di ritrovarla viva sono poche, ma stiamo facendo tutto il possibile e confidiamo che possa succedere un miracolo».

Ma le condizioni sul posto sono proibitive, visto il pericolo di ulteriori distacchi

Purtroppo nel punto in cui si è verificata la tragedia, le condizioni sono tali da rendere impossibili le ricerche. I tecnici del Soccorso alpino hanno effettuato un sopralluogo sulla valanga e hanno appurato che c’è pericolo di ulteriori distacchi. La speranza di Manuela è che il cane sia riuscito a sfuggire alla valanga: nel caso potrebbe essere ancora nei dintorni o essersi avvicinato a rifugi, case o al paese.

Il funerale dei due escursionisti

Intanto ieri, mercoledì 10 gennaio, nella chiesa di Uboldo (Varese) è stato celebrato il funerale di Vanessa. La ragazza è stata deposta in una bara chiara con sopra un cuscino di fiori bianchi e un peluche.

Nella giornata di oggi si celebra invece nella chiesa di Parabiago (Milano) il funerale di Roberto Biancon.

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