Seguici su

Attualità

Casa e giardino invase dagli insetti: allarme in bassa Valsesia per l’ifantria. VIDEO

«Sono milioni ed entrano anche nelle abitazioni». Il problema segnalato alle autorità.

Pubblicato

il

Casa e giardino invase dagli insetti: allarme in bassa Valsesia per l’ifantria. «Sono milioni ed entrano anche nelle abitazioni». Il problema segnalato alle autorità.

Casa e giardino invase dagli insetti: allarme in bassa Valsesia per l’ifantria

Ormai questi insetti non si trovano solo negli alberi, ma a centinaia attaccati ai muri delle case. Una vera e propria invasione di ifantria americana, da molti chiamata semplicemente “gatta” (anche la specia è diversa rispetto alla “gatta” classica nostrana).  Accade tra Lenta e Gattinara e in altri centri della bassa Valsesia, come si vede nel video qui sotto realizzato da un residente.

Questi insetti ci ricordano quelli assai più temibili della Processionaria dei pini, ma sono meno pericolosi. L’ifantria (Hyphantria Cunea) nel suo stadio adulto è la farfallina americana che si sta diffondendo da noi e che, in particolare quest’anno, si è manifestata proprio in queste calde settimane d’autunno in Piemonte (scoraggiata a primavera dal freddo che si è prolungato), destando allarme e preoccupazione. Quelli che devastano il fogliame sono le sue larve.

La diffusione è tutta colpa del clima, dicono gli esperti. Trasformano gli alberi in scheletri avvolgendo i rami e poi scendono a centinaia lungo i tronchi, camminando spedite su marciapiedi, carreggiate, auto, piante, panchine, pareti delle case, alla ricerca di un posticino poco in vista dove incrisalidarsi per diventare candide farfalline adulte.
LEGGI ANCHE: Invasione di cimici: case assediate in bassa Valsesia

L’allarme di un residente di Lenta

A Lenta se ne trovano attaccate ai muri delle case come spiega Christian Piemontesi che ha lanciato la segnalazione: «Siamo di fronte a una infestazione da bruchi (ifantria) nella zona della Roggia di Lenta e che arriva fino a Gattinara, Hanno demolito le foglie e le piante ma adesso sono a milioni ed entrano anche nelle case». Anche le autorità competenti sono state allertate. «Ho fatto segnalazione in Comune e in Provincia a Vercelli – spiega -. Mi è stato spiegato che hanno ricevuto anche altri avvisi. Ma purtroppo al momento non si può fare nulla. Ognuno deve aggiustarsi un po’…»

Anche alcuni centri del Novarese stanno riscontrando la medesima problematica, ma in questo caso alcuni Comuni hanno già avviato nei mesi scorsi una disinfestazione preventiva. Ma adesso non resta che aspettare che il fenomeno passi. Di certo non è piacevole vedersi questi insetti sulle mura di casa che si introducono anche all’interno dell’abitazione.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

2 Commenti

1 Commento

  1. Marinella torresin

    15 Settembre 2024 at 8:56

    è da anni che c’è questa infandria, come la popillia japonica,ma per combatterle si aspetta che prima devastino tutto!!..🤔

  2. Luigi

    15 Settembre 2024 at 14:46

    Non è piacevole, ti cadono addosso come la neve, non sono urticanti, ma fanno schifo, ci vogliono 3 o 4 settimane perché si trasformino in farfalle, a, Buronzo sembra che ci sia una famiglia che le mangia. Saranno forse cinesi? Loro sanno come cucinare gli insetti.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità