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Centinaia di espropri a Gattinara per un parco fotovoltaico di 30mila metri quadrati
I pannelli saranno installati nella zona della ex cava in via Rovasenda. Verrà costruito anche un elettrodotto interrato.
Centinaia di espropri a Gattinara per un parco fotovoltaico di 30mila metri quadrati. I pannelli saranno installati nella zona della ex cava in via Rovasenda. Verrà costruito anche un elettrodotto interrato.
Centinaia di espropri a Gattinara per un parco fotovoltaico di 30mila metri quadrati
In città se ne vociferava da tempo, ma non era mai trapelato nulla. Ora però il progetto per un parco fotovoltaico a Gattinara è una realtà. Alla Provincia di Vercelli è arrivata una domanda di autorizzazione dalla ditta bresciana RF Dino srl: riguarda la costruzione e l’utilizzo di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonte rinnovabile fotovoltaica.
La potenza nominale prevista è di 8584,8 kilowatt di picco (pari a 8,6 megawatt). Tenendo conto della potenza, l’impianto potrebbe essere costituito da 17mila moduli spalmati su circa 30mila metri quadrati, circa quattro campi di calcio. Dati che ovviamente possono discostarsi in parte da questa stima, in base alle dimensioni e alle caratteristiche tecniche dell’impianto.
Certo è che si tratta di produrre parecchia energia. L’impianto sorgerà in via Rovasenda, su una porzione dell’ex cava di argilla.
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“Nessun impatto sull’ambiente”
«E’ un progetto – assicura il vice sindaco Daniele Baglione – che in ogni caso non andrà ad impattare in alcun modo dal punto di vista ambientale, né sui terreni ad uso agricolo, né su quelli tutelati della Baraggia».
La domanda è relativa anche alle opere connesse e all’elettrodotto di collegamento alla rete elettrica nazionale. Per collegare l’impianto fotovoltaico alla rete elettrica nazionale dovrà essere infatti realizzato un elettrodotto interrato, destinato a portare l’energia prodotta dalla cabina di consegna, in via Rovasenda, fino alla cabina primaria di e-distribuzione situata in via Giulio Cesare.
Partono le procedure di esproprio
Quest’ultima opera passerà attraverso numerosissime proprietà private all’interno del territorio comunale. Per questo motivo la Provincia ha emanato gli atti del procedimento espropriativo dei terreni: l’opera infatti è stata dichiarata di pubblica utilità. E’ lunghissimo l’elenco dei proprietari interessati dall’esproprio. «Teniamo però presente – sottolinea Baglione – che spesso si tratta anche di micro terreni, proprietà davvero ridotte».
In ogni caso i proprietari o comunque gli interessati avranno tempo un mese dalla data di pubblicazione dell’avviso, 8 agosto, per inviare eventuali osservazioni al responsabile del procedimento, il dirigente del settore Ambiente e Territorio della Provincia di Vercelli, architetto Veronica Platinetti all’indirizzo email presidenza.provincia@cert.provincia.vercelli.it.
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Alberti Silvia
23 Agosto 2024 at 9:44
Rimango sempre perplessa quando si parla di espropri, in più in un area dedita alla produzione di vini d’ eccellenza.