Gattinara, la Sanac paga l’incertezza: dipendenti calati da 91 a 74

Gattinara, la Sanac paga l’incertezza: dipendenti calati da 91 a 74. I dipendenti davanti al Ministero a Roma per chiedere un intervento chiaro del Governo.

Gattinara, la Sanac paga l’incertezza: dipendenti calati da 91 a 74

Continua a restare alta la tensione sulla Sanac. L’altro giorno sono scesi in piazza a Roma i lavoratori dei quattro stabilimenti di Massa, Gattinara, Grogatsu e Vado Ligure. E con loro tanti lavoratori del perimetro industriale e dell’indotto di Acciaierie d’Italia (Ex Ilva). Una manifestazione davanti al Ministero del lavoro contro le scelte di Lucia Morselli, amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, e per chiedere urgentemente la convocazione del tavolo al Ministero.

Grande adesione

«La manifestazione è andata molto bene con una larga partecipazione da parte dei lavoratori di tutto l’indotto Acciaierie d’Italia comprese le ditte in appalto – sottolinea Alan Orso Manzonetta segretario generale Filctem Cgil per Vercelli e Valsesia -. I lavoratori che sono in cassa integrazione in Sanac sono esasperati dal continuo tacere di Governo e istituzioni. E solo loro possono risolvere la vertenza perchè solo loro possono spingere Acciaierie d’Italia, compartecipata dallo stato al 40 per cento, a riprendere gli ordinativi per Sanac, a sua volta controllata dallo Stato perché in amministrazione straordinaria».

I problemi di Sanac sono noti: «Ci chiediamo perché il Governo non eserciti il suo ruolo. Vogliamo risposte, considerando che la richiesta urgente di riconvocazione del tavolo ministeriale è datata 7 settembre, e non abbiamo ricevuto alcun riscontro».

A sei mesi dal tavolo ministeriale tutto tace: degli ordini da parte di Acciaierie d’Italia nemmeno l’ombra e il bando di vendita resta fermo al Ministero in attesa di pubblicazione. Insomma il totale disinteresse per far ripartire un’azienda da sempre leader nell’ambito dell’acciaio.

Calano i dipendenti

Attualmente a Gattinara i dipendenti sono diventati 74. Negli anni però erano anche cresciuti. Nel 2015 a Gattinara erano infatti 91 (69 a Vado Ligure, 114 a Massa Carrara, 57 a Grogatsu Assemini) per un totale di 331 in tutta la Sanac, nel 2019 erano addirittura cresciuti soprattutto a Gattinara che era arrivata a 93 unità (78 a Vado, 112 a Massa Carrara, 60 a Grogatsu Assemini). Oggi appunto sono 74 a Gattinara, 59 a Vado Ligure, 90 a Massa Carrara, 50 a Grogatsu Assemini.

«I numeri parlano chiaro – riprende Orso Manzonetta -. Occorre intervenire per andare a salvare un’azienda che nel tempo si sta depauperando irrimediabilmente. Tra l’altro continua a perdere forza lavoro per dimissioni o pensionamenti che non vengono ovviamente sostituiti». E anche la situazione di incertezza porta le persone che trovano un altro lavoro a lasciare il posto.

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